In Scozia il numero di crimini d’odio omobitransfobico denunciati alla polizia è più che raddoppiato negli ultimi 10 anni. Il Crown Office and Procurator Fiscal Service (COPFS) ha pubblicato questa settimana i dati che certificano il numero di crimini d’odio registrati tra aprile 2022 e marzo 2023, nonché quelli degli anni precedenti.
Le cifre mostrano che nel 2022/23 ci sono state 1.884 denunce per reati di odio in relazione all’orientamento sessuale e 55 relative all’identità transgender. Per quanto riguarda l’orientamento sessuale, in un anno c’è stato un aumento dell’1,5% (1.856 reati nel 2021/2022), mentre per l’identità transgender si è registrata una diminuzione rispetto al periodo di riferimento 2021/22, (86 casi, – 36%). Tuttavia, rispetto a un decennio fa, c’è stato un netto aumento del numero di crimini d’odio.
Nel 2013/14, solo 887 episodi di crimini d’odio erano stati registrati nella categoria “orientamento sessuale” e 25 in quella relativa “all’identità transgender”. Nell’arco di un decennio, i crimini d’odio LGBTQIA+ sono quindi più che raddoppiati. Secondo Maggie Chapman, parlamentare dei verdi, questa crescente omobitransfobia è alimentata da una “guerra culturale” che sta spazzando via l’intero Pianeta.
Intervistata dal The National, Chapman ha definito questa situazione come “disgustosa”: “Non è un caso che questi crimini stiano aumentando in un momento in cui i movimenti di estrema destra stanno crescendo, quando le diffamazioni tossiche e velenose vengono normalizzate e incoraggiate da persone potenti. Parte di quell’odio è alimentato da politici che conoscono l’impatto delle loro parole ma sono felici di gettare le nostre comunità sotto l’autobus, come parte di una ‘guerra culturale’ per guadagnare punti nei sondaggi. Tutti noi abbiamo la responsabilità di considerare ciò che stiamo dicendo e l’impatto che le nostre parole possono avere”.
Complessivamente, il numero totale di crimini d’odio registrati in Scozia, comprensivi quindi anche dei crimini legati all’etnia e alla religione, ha registrato un piccolo calo del 2% nell’ultimo anno, passando dai 5.851 del 2021/22 ai 5.738 del 2022/23.
Angela Constance, Segretario di gabinetto per la giustizia della Scozia, ha dichiarato a STV che il governo scozzese è contro “qualsiasi forma di odio o pregiudizio, è completamente inaccettabile e non sarà tollerato”. “I crimini d’odio hanno effetti estremamente dannosi sulle vittime, sulle loro famiglie e sulla comunità in generale e tutti noi dobbiamo fare la nostra parte per contrastarli”, ha affermato. “Questi ultimi dati mostrano che tutti noi dobbiamo raddoppiare gli sforzi per combattere l’odio e il pregiudizio in Scozia”. “La nostra nuova strategia sui crimini d’odio delinea la visione di una Scozia in cui tutti possono vivere liberi dall’odio e dal pregiudizio“.
L’omosessualità è stata depenalizzata in Scozia nel 1981. Nel 2005 sono arrivate le unioni civili, nel 2009 l’adozione congiunta per le coppie dello stesso sesso, nel 2003 una legge contro la discriminazione nel posto di lavoro, nel 2009 l’acceso alla fecondazione in vitro per le lesbiche, nel 2014 il matrimonio egualitario.
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