Qui si parla di una voce meravigliosa che viene da un posto che non c’è: Bari, in Brasile.
Il merito di questo disco oltre che a Rosalia De Souza va infatti a Nicola Conte, musicista ex DJ, animatore fino a poco tempo fa di un’incredibile scena musicale a Bari (città bellissima e sottostimata per la sua bellezza).
Fino a poco tempo fa, perché oggi Nicola è più famoso a Tokyo, Parigi o New York che da noi. E trattandosi di una Bari con respiro internazionale, questa è la voce e la musica che VOGLIAMO come colonna sonora ideale del prossimo Pride.
Il CD si chiama con understatement “Nicola Conte apresenta Rosalia de Souza. Garota Moderna”.
Ma l’intensità con cui Rosalia reinterpreta classici brasiliani (Caetano Veloso o Vinicius De Moraes… per non parlare di quelli scritti da lei a quattro mani con Nicola Conte) lascia di stucco.
Come se Rosalia venisse da un posto fuori dallo spazio e dal tempo dove governano sensibilità e passione unite, quella seduzione che ti aggancia e non ti lascia mai.
E’ volgare chiamare “lounge” o “easy listening” questo genere musicale: la spensieratezza quasi fisica che si sprigiona dagli altoparlanti va oltre ben la bossa nova o il suo revival. E’ qualcosa che cerca di costruire nuove sonorità, per evocare una nuova civiltà.
Qualche mese fa alla trasmissione “We Can Dance” di Radio3 RAI abbiamo sentito carattere e stoffa della grande diva quando Rosalia ha corretto la presentazione del suo nome, con la R gutturale e la S liquida del brasiliano. Vai, Garota (Ragazza) Moderna!
Il suo mito è Astrud Gilberto, che in Brasile non è mai stata cantante di massa, giudicata troppo “chic”. Appunto. E infatti Rosalia arriva ad Astrud, e oltre. Ascoltate “O canto de Ossanha” reinterpretato, altro che revival… ci porta dritto al 4000.
La musica non è leggera, è leggerissima: vola, indifferente allo spazio e al tempo.
Se dovessi mandare un CD nello spazio per far capire a civiltà lontane quant’è bello vivere sulla terra, manderei questo.
Il disco da affiancare nell’ascolto è l’altrettanto bello “Jet Sounds Revisited”, ovvero il meglio di Nicola Conte, remixato dai produttori e DJ più attenti al nuovo del momento.
Rosalia e Nicola, in attesa di un Pride che speriamo porti e confermi nel nostro Sud l’aspirazione alla libertà che rende migliori non solo i gay. Tutti.
di Paolo Rumi
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