Presto nei panni di Franco Califano in un atteso biopic tv, Leo Gassman, figlio di Alessandro nonché nipote di Vittorio, ha cantato “Dammi un bacio, Ja” per la 2a stagione di Un Professore, diretta da Alessandro Casale e interpretata da Alessandro Gassmann, Claudia Pandolfi, Nicolas Maupas, Damiano Gavino e Domenico Cuomo. Proprio la scorsa settimana vi abbiamo presentato i protagonisti di questa 2a stagione, con interviste ad Alessandro, Nicolas e Damiano.
Leo, vincitore di Sanremo Giovani nel 2020, è stato invece intervistato da Pino Gagliardi Per The Hollywood Reporter Roma. Il giovane Gassman ha voluto dedicare questo suo nuovo singolo ad Alessandro D’Alatri, regista della prima stagione di Un Professore nonché amico di famiglia scomparso lo scorso maggio. Un presente stracolmo di novità per il cantante/attore, maturato dinanzi al gratuito odio che troppo spesso viene a galla dai social, con l’assoluta consapevolezza di aver vissuto anni complicati.
“Sarei stata una persona infelice se fossi scappato da una carriera artistica perché comunque è quello che sono”, ha precisato Leo, figlio e nipote d’arte. “Ho avuto tre anni molto difficili e so che ci sono persone che hanno problemi molto più grandi dei miei. Ognuno ha le sue gatte da pelare. Sono stati anni di grande costruzione, di grande sacrificio. Non stava funzionando niente, andava tutto male, poi c’era pure la pandemia, c’erano le delusioni in alcuni contesti musicali, in alcune cose, non entrava niente nonostante io pedalassi. Non vedevo niente che andava bene. Però continuavo a lavorare con il sorriso perché poi comunque alla fine il segreto della felicità credo che sia proprio nella voglia di evolvere. Non necessariamente bisogna raccogliere subito dei frutti”.
Gassman jr. è un grande fan di Un Professore, tanto dall’avere un’idea precisa su come avrebbe fatto evolvere il rapporto tra Nicolas e Damiano, se solo fosse stato lui a sceneggiare la stagione 2.
“Probabilmente la farei evolvere, però sa cosa? Forse poi sarebbe troppo. Probabilmente sarebbe troppo facile farla evolvere, farla diventare una relazione, non lo so, non lo so dire. Non conosco tutte le vicissitudini della seconda stagione. Sicuramente un amore omosessuale sarebbe interessante raccontarlo all’interno di un contesto del genere. Sarebbe una cosa importante anche per una questione di rappresentazione della realtà. Io poi avendo studiato comunicazione penso sempre anche a queste cose, alla questione del rappresentare tutte le fasce della società, tutte le cose che esistono e che è giusto che vengano raccontate in una maniera degna e non grottesca come avveniva fino a qualche anno fa, quando si dipingevano certe categorie in una maniera non corretta, come macchiette stereotipate diciamo. Nicolas in questa serie rappresenta l’omosessualità non in una maniera grottesca, non è una macchiettata. Secondo me è importante l’esistenza di quel personaggio ma è importante anche che esistano tanti altri soggetti che appariranno poi nella seconda stagione che prima non c’erano che però daranno comunque lustro e verità alla serie”.
Per Gassman in pochi mesi è cambiato tutto, perché tra recitazione (Nudes 2) e musica (Sanremo 2023) la marcia è stata improvvisamente ingranata.
“Mi si sono incastrate tutte le cose, è entrato Sanremo, poi questa bellissima cosa di Un professore, è infine iniziamo una nuova carriera da attore, che comunque non è piovuta dal cielo eh! Sono anni che studio recitazione nell’ombra senza parlarne con nessuno. È stato molto faticoso ma adesso sono felice”, ha precisato Leo, che ha lavorato con Marco Rissa, chitarrista e componente dei The giornalisti, per la realizzazione di Dammi un bacio, Ja, “brano del quale mi sono innamorato da subito ma volevo trovare un momento e un luogo giusto per tirarlo fuori”.
E quel momento è ora arrivato.