Cosa vuol dire Fag Hag
Fag Hag è una voce dello slang anglosassone relativo al mondo LGBTQ+ che potrebbe corrispondere al nostro “fr*ciarola”, a sua volta un termine prevalentemente toscano e del centro Italia che denota una ragazza eterosessuale che frequenta ambienti gay o lgbtq+.
Fag è l’abbreviativo di Fagg*t, ossia la versione dispregiativa di persona gay, quello che in italiano potrebbe essere “fin*cchio” o “fr*cio”. Hag significa “befana” o “megera”, quindi in poche parole fag hag significa “befana dei gay”.
Questa definizione probabilmente trova origine nel fatto che, una volta, la maggior parte delle ragazze che si avvicinavano ai ragazzi gay erano state escluse dal contesto etero per via del loro aspetto non proprio avvenente. Oggi le cose sono decisamente cambiate, e spesso le fag hag sono ragazze decisamente carine, che cercano nei ragazzi omosessuali quella complicità e quell’intesa senza secondi fini che – proprio a causa del loro aspetto gradevole – fanno fatica a trovare nel mondo eterosessuale.
The Fag Hag, il libro
Proprio ad una di queste fag hag di seconda generazione è stato dedicato il nuovo volume della Kappa Edizioni, sceneggiato da Massimiliano De Giovanni e disegnato dall’esordiente Giulio Macaione. Sonia è la fag hag di Thomas: entrambi sono giovani e belli e lavorano in un’agenzia pubblicitaria, anche se le loro vite sentimentali non sono esattamente serene.
Entrambi, infatti, cercano amore e stabilità, ritrovandosi regolarmente delusi, ma reciprocamente confortati dalla loro profonda vicinanza emotiva. Il volume parte da questo presupposto per puntare l’attenzione sulla loro vacanza a Mykonos, assieme a Rick (gay) e Caty (lesbica). A Mykonos li ha preceduti la nuova fiamma di Thomas, Daniel, mentre sul traghetto Rick ha un colpo di fulmine (ricambiato) per Bruno, un bear più maturo di lui (che poi si scoprirà essere in corso di separazione dalla moglie). Comunque il traghetto è generoso anche con Sonia, visto che fa colpo su Davide, ed è foriero di complicazioni, perché riaccende la vecchia passione di Thomas per il suo ex Marc. La storia prosegue in maniera anche troppo lineare, concludendosi con una cena che raccoglie tutti i protagonisti e che sembra preludere a successivi sviluppi in un futuro, e per ora ipotetico, volume.
Difficile inquadrare in poche righe questo fumetto. Da una parte è positivo che, dopo anni, sia stato prodotto un nuovo fumetto a tema gay in Italia, che tocca temi del tutto inediti e che è disegnato con un tratto così pulito ed elegante. E sicuramente è positivo che entrambi gli autori siano gay dichiarati. Dall’altra, però, a lettura finita permane un certo senso di freddezza. Per via dei caratteri e degli atteggiamenti dei personaggi, tutti molto abbozzati e decisamente simili gli uni agli altri. Per via del background, fashion-victim e vagamente borghese, da cui evidentemente provengono e per l’aura che emanano, a metà fra l’intellettuale e il patinato. E soprattutto per la totale assenza di problematiche concrete o di argomenti che mettano davvero in luce l’interiorità di questi ventenni dall’aria terribilmente pacata e indolente.
Alla fine si ha la netta impressione di avere assistito a una sorta di Grande Fratello, in cui peraltro nessuno vuole esporsi veramente. E’ davvero questa la vita che i giovani italiani, e in particolare quelli gay, stanno consumando in questo primo scorcio di millennio? Difficile rispondere, però sarà Massimiliano De Giovanni che – in un certo senso – rappresenterà l’Italia nella conferenza “Gay nel fumetto”, prevista per il prossimo 30 gennaio durante il Festival del Fumetto di Angoulême (uno dei più importanti d’Europa), e probabilmente anche questo indica qualcosa.
Abbiamo parlato di:
Titolo: FAG HAG
Autori: Massimiliano De Giovanni e Giulio Macaione
Editore: Kappa Edizioni
Costo:€ 12,00
Reperibile in fumetteria e libreria.
di Valeriano Elfodiluce
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