Esattamente 25 anni fa usciva nelle sale d’America A Wong Foo, grazie di tutto! Julie Newmar della regista inglese Beeban Kidron, vera e propria risposta statunitense all’australiano Priscilla, la regina del deserto, l’anno prima campione d’incassi e fresco di Oscar per i costumi.
Scritto da Douglas Carter Beane, A Wong Foo vedeva Patrick Swayze, Wesley Snipes e John Leguizamo nei panni di tre drag queen. Scelte di casting tutt’altro che scontate per l’epoca, visto e considerato che il primo era un sex symbol sulla cresta dell’onda grazie a titoli come Dirty Dancing – Balli proibiti, Ghost e Point Break, mentre il secondo, pochi anni dopo cacciatori di vampiri in Blade, aveva da poco affiancato Sly Stallone in un action come Demolition Man. Lo stesso Leguizamo si era fatto vedere in Die Hard 2, Carlito’s Way ed era stato Luigi in Super Mario Bros.
Gary Oldman, Viggo Mortensen e Mel Gibson furono contattati per interpretare Vida Boheme, parte poi andata a Patrick Swayze, che fu scelto dopo aver improvvisato un monologo in cui interpretava un ragazzo effeminato preso in giro dai suoi compagni per la sua passione per la danza. La Julie Newmar del titolo non solo esiste ma si concesse anche un cameo, insieme a Robin Williams, RuPaul e Naomi Campbell, ed è nota soprattutto per il ruolo di Catwoman nella serie televisiva Batman.
La trama del film, che incassò quasi 50 milioni di dollari in tutto il mondo, ruotava attorno a Noxeema Jackson, Vida Boheme e Chi Chi Rodriguez, tre drag queen in viaggio da New York a Hollywood per partecipare all’elezione della drag più bella. Guidano una Cadillac decapottabile del 1967, amano divertirsi e adorano lo scandalo, ma un guasto imprevisto le costringerà a fermarsi in una piccola cittadina del Midwest abitata per lo più da uomini maschilisti e donne sottomesse, ai quali le appariscenti e ingombranti ospiti riusciranno, però, a regalare un po’ di fantasia e colore.
Indimenticata la reazione di Wesley Snipes ad un branco di giovani omofobi, da ricordare in testa al post.