Apurva Asrani è un 42enne regista e montatore indiano, pluripremiato e particolarmente attivo, sceneggiatore di Aligarh (2016) e regista di Out of Control (2003), da poco visto all’opera con la serie Amazon Made in Heaven. Ebbene Asrani ha rivelato su Twitter di aver appena acquistato la prima agognata casa insieme al fidanzato. Nel farlo, però, Apurva ha confessato di aver mentito nel corso degli ultimi 13 anni, presentando l’amato Siddhant Pilla come suo cugino, onde evitare problemi.
Per 13 anni abbiamo fatto finta di essere cugini in modo da poter affittare una casa insieme. Ci è stato detto “tenete le tende tirate, in modo che i vicini non sappiano cosa siete”. Di recente abbiamo acquistato la nostra casa. Ora diciamo volontariamente ai vicini che siamo fidanzati. È tempo che anche le famiglie LGBTQ siano normalizzate.
Nel tweet non solo i due innamorati, ma anche la tanto attesa targhetta di casa, con entrambi i nomi incisi. In un tweet successivo, Apurva Asrani ha mostrato la voluta assenza di tende nella nuova abitazione. Perché non è più tempo di nascondersi.
Dopo che il tweet è diventato virale, Asrani ha spiegato a Times of India perché lo ha pubblicato. “Ho sempre cercato di attirare l’attenzione sulla comunità LGBTQIA +. Sono passati quasi 20 anni da quando ho montato il film Satya. In questi anni mi sono reso conto che le persone si affrettano a giudicarti, indipendentemente dal lavoro che fai. Tutto dipende dalle tue scelte personali. Dopo aver scritto Aligarh (2015), ho deciso di parlare apertamente della comunità LGBT, dei suoi problemi, delle paure e della mancanza di empatia nei loro confronti. Da allora, ho compiuto sforzi costanti per normalizzare le cose per coppie o individui come Sid e me, perché in India manca ancora l’ambiente giusto. Oggi abbiamo le benedizioni delle nostre famiglie. Volevamo condividere la nostra gioia nell’avere un posto tutto nostro. Abbiamo comprato la casa prima del blocco da Covid-19 e abbiamo pensato che potesse ispirare più persone ad accettare, riconoscere e abbracciare le cose senza giudizi”.
Il tweet di Asrani ha suscitato numerosi messaggi di supporto, ma anche molti commenti omofobi, ribadendo come la discriminazione sia ancora fortemente presente in tutto il Paese.
For 13 years we pretended to be cousins so we could rent a home together. We were told ‘keep curtains drawn so neighbors don’t know ‘what’ you are’. We recently bought our own home. Now we voluntarily tell neighbors we are partners 💕. It’s time LGBTQ families are normalised too. pic.twitter.com/kZ9t9Wnc7i
— Apurva (@Apurvasrani) May 29, 2020
No curtains in our living space 😉 pic.twitter.com/NFRucdMSqa
— Apurva (@Apurvasrani) May 30, 2020
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.