E’ del 21 settembre la notizia di un’aggressione omofoba a Massa. La vittima, un ragazzo di 20 anni, era stato insultato e colpito con un casco da un uomo. Lo studente universitario, dopo l’aggressione, era tornato a casa e accompagnato dai genitori al Pronto Soccorso per sicurezza. Sta bene e non ha riportato lesioni gravi e aveva denunciato il fatto ai Carabinieri. E le Forze dell’Ordine, la settimana scorsa, hanno rintracciato il responsabile: un ragazzi di 15 anni.
Denunciato e fermato per i reati di minaccia grave e lesioni personali volontarie, si è scoperto poi che lo stesso aveva aggredito alcuni suoi coetanei il lunedì seguente, solo perché gay. Anche loro, dopo l’aggressione, avevano dovuto recarsi in ospedale per farsi medicare. Anche “grazie” a questa nuova incursione, le autorità sono riuscite a bloccarlo. In un’operazione congiunta tra Polizia e Carabinieri, il 15enne è stata fermato e denunciato dalla Procura dei Minori, e ora dovrà rispondere sia dell’aggressione al 20enne di sabato sia per la seconda, avvenuta lunedì 23 settembre.
Non nuovo a episodi del genere l’aggressore di Massa
Da quanto si apprende dalle poche informazioni fornite, l’aggressore di Massa non è nuovo a queste aggressioni. Non si conoscono le cause, quindi non è possibile parlare di bullismo o odio nei confronti della comunità LGBT. Le autorità parlano comunque di un elevato disagio sociale, il quale avrebbe influito sul comportamento del ragazzo.
Alessandro, la vittima, ha voluto tornare sull’argomento, scoperta la notizia dell’arresto del suo aggressore.
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