A Milano un uomo è stato accusato di maltrattamenti dal coniuge, sposato tramite unione civile, con tanto di codice rosso attivato dalla polizia. A riportare la notizia il Corriere della Sera. La polizia, allertata dai condomini, è intervenuta lo scorso 20 dicembre, nel bel mezzo dell’ennesima lite domestica. Per gli agenti si è trattato del quarto intervento negli ultimi 8 mesi, a dimostrazione di una coppia evidentemente scoppiata.
Peccato che in quest’occasione i poliziotti abbiano trovato la casa sottosopra, con uno dei due uomini visibilmente vittima di violenza. L’uomo aveva conosciuto il coniuge quando quest’ultimo si trovava in carcere, per poi unirsi civilmente a lui nel 2018. Gelosissimo e violento, quest’ulimo l’ha più volte aggredito, chiudendolo persino a chiave in una stanza, pur di non farlo uscire. Anche per questo motivo l’uomo era tornato a vivere dalla madre, per poi credere alle promesse di cambiamento del coniuge, e tornare da lui.
Ma la situazione non solo non è cambiata, ma è persino peggiorata, fino al ricovero pre-natalizio e all’arresto deciso dal giudice.
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La legge è uguale per tutti e vale per ognuno. vi sono ancora ( pochi ) Giudici a Berlino.