PRIDE MILANO 2005: IL MANIFESTO

Il Coordinamento Arcobaleno GLT di Milano, che organizza la manifestazione nazionale prevista a Milano per il 4 giugno, ha redatto il manifesto politico del LGBT Pride Milano '05.

PRIDE MILANO 2005: IL MANIFESTO - milano rainbow01 - Gay.it
4 min. di lettura

Il Coordinamento Arcobaleno GLT di Milano, che riunisce le maggiori organizzazioni lesbiche, gay e transgender milanesi, dopo aver accettato la proposta lanciata dalle strutture nazionali di Arcilesbica e Arcigay, di organizzare una grande manifestazione nazionale a Milano caratterizzata dalla rivendicazione di una Legge che riconosca le coppie omosessuali, ha redatto il manifesto politico del LGBT Pride Milano ’05 sotto l’insegna di uno slogan inequivocabile:

PRIDEMILANO ‘05
MANIFESTAZIONE NAZIONALE
Milano 4 giugno 2005
PACS! Patti chiari, amicizia lunga…

Il Pa.C.S. – “Patto Civile di Solidarietà” – è un Istituto giuridico che attesta la relazione di due persone maggiorenni dello stesso o di differente sesso. Definisce legalmente la vita in comune dei contraenti: sancisce l’obbligo al mutuo sostegno morale e materiale, stabilisce i diritti e i doveri reciproci e verso la società.
Belgio, Croazia, Danimarca, Francia, Finlandia, Germania, Gran Bretagna, Islanda, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera, Ungheria, in Europa, hanno approvato leggi che danno alle coppie omosessuali (ed eterosessuali) la possibilità di legalizzare le proprie unioni al di fuori dell’Istituto del matrimonio.
Il Pride Nazionale del 2005 di Milano è convocato su una forte richiesta: nel nostro Paese deve essere approvata la legge sul PACS.
L’approvazione della Legge sul PACS è una richiesta unitaria che il movimento LGBT rivolge ai rappresentanti delle istituzione italiane. Questo carattere di unitarietà ha una valenza importante e coesiva per tutto il movimento.
Questa richiesta nasce dalla convinzione – e dalla necessità – che attraverso l’istituto giuridico del PACS, milioni di cittadini/e italiani/e diventino a tutti gli effetti soggetti di diritto. Oltre a ciò, il PACS ha anche una valenza legata alla dignità sociale delle persone. Questa valenza deriva dalla concezione che le istituzioni italiane continuano ad avere della coppia: la coppia deve avere un riconoscimento giuridico, altrimenti – di fatto – non esiste. Riteniamo giusto che le coppie che desiderino un riconoscimento formale – qualsiasi sia la ragione di questa volontà: sentimentale o legale – lo possano avere.
I soggetti politici non possono più fingere di non comprendere.
Devono capire che, in quanto soggetti aventi diritto di voto, siamo in grado di influenzare lo scenario politico italiano. Il movimento LGBT non è più disponibile a dare il proprio contributo – e il proprio voto – a partiti o a schieramenti che non intendano soddisfare richieste come quella per il PACS. In questi anni, abbiamo potenziato le nostre azioni relative alla visibilità e, attraverso un diffuso lavoro informativo e formativo, i/le cittadini/e LGBT oggi sanno che il proprio consenso elettorale può essere determinante per il successo o l’insuccesso di un candidato/a o di uno schieramento politico. Abbiamo ormai acquisito la consapevolezza di avere lo stesso peso istituzionale degli altri cittadini e la nostra consapevolezza deve avere un riscontro anche a livello legislativo. Le Istituzioni lo devono capire e devono anche capire che, oltre ai nostri voti, contano pure tutti quelli di chi ci sta vicino.
Non abbiamo favori da chiedere: non stiamo chiedendo infatti alcun privilegio in virtù del nostro orientamento sessuale o identità di genere, ma la fine di una discriminazione. Deve essere chiaro che la mancanza di un istituto giuridico che tuteli anche le coppie dello stesso sesso è una discriminazione.
Allo schieramento di centro-sinistra chiediamo un preciso impegno che sia coerente con le parole dispensate in questi anni e un’azione significativa che si contrapponga a quelle poco incisive attuate fino ad oggi. Non concederemo deroghe a chi non si impegnerà concretamente per far sì che il valore della nostra cittadinanza sia pari a quello delle persone eterosessuali. Non solo in termini di doveri, ma anche di diritti. Abbiamo molto apprezzato la vicinanza verbale dello schieramento di centro-sinistra, vicinanza che ha catalizzato, per altro, molte delle nostre energie, ma ora vogliamo che alle parole seguano i fatti.
Allo schieramento di centro destra, che sappiamo essere lontano dalle nostre rivendicazioni per formazione culturale e ideologica, chiediamo il pieno rispetto del dettato costituzionale che sancisce la laicità dello stato. Questo impegno deve tradursi nella garanzia di libertà delle scelte di ogni cittadino/a. Riteniamo che questa garanzia si concretizzi anche attraverso l’istituzione del PACS; patto che rappresenta la possibilità – per chi lo desidera – di dare uno statuto giuridico a una relazione, sia essa basata sull’amore o su un mutuo desiderio di solidarietà.
Ovviamente, la piattaforma rivendicativa del movimento LGBT è complessa e articolata. Non può essere, quindi, ridotta a una sola richiesta. Abbiamo lavorato e continueremo a lavorare anche in altri ambiti culturali, sociali e politici.
Mettere al centro del Pride Nazionale 2005 la battaglia per il PACS, non significa dimenticarci del lavoro che svolgiamo quotidianamente nei nostri gruppi d’accoglienza, nei servizi di counseling telefonico, nelle scuole, nel mondo del lavoro, nella cultura e nell’aggregazione. La scelta di rivendicare il PACS nel corso di questo Pride nasce dalla volontà di dare un segnale forte. È finito il tempo dei giochi di parole e dei buoni propositi, la comunità LGBT italiana pretende risultati concreti.
Invitiamo, quindi, lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, transgender e le persone eterosessuali che vogliono vivere in uno Stato laico che non discrimini, che riconosca pari dignità a ogni relazione affettiva e che non permetta agli integralismi reazionari delle gerarchie vaticane di dettare l’agenda politica del Parlamento, a partecipare, il 4 giugno 2005, al Pride Nazionale di Milano.
Il Pride Nazionale 2005 parte da una richiesta ben precisa e largamente condivisa che diventa il filo conduttore di un evento connotato da un forte senso di liberazione e di libertà. Questa libertà è fatta anche di leggerezza e di gioia per esprimere un orgoglio che non deriva da ciò che siamo, in quanto LGBT, ma da quello che siamo riusciti/e a diventare, nonostante tutto.
Milano, 11 febbraio 2005
Coordinamento Arcobaleno Milano
Le adesioni possono essere inviate via e-mail all’indirizzo: adesioni@pridemilano.org per fax al n° 02.54.12.22.26 oppure per posta ad Arcobaleno – via Bezzecca, 3 – 20135 Milano MI.

Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.

© Riproduzione riservata.

Partecipa alla
discussione

Per inviare un commento devi essere registrato.

Trending

Matteo Salvini annuncia la candidatura di Roberto Vannacci alle Europee il giorno della Liberazione - Matteo Salvini e Roberto Vannacci - Gay.it

Matteo Salvini annuncia la candidatura di Roberto Vannacci alle Europee il giorno della Liberazione

News - Redazione 26.4.24
Justin Bieber Jaden Smith

Il video del corpo a corpo d’amore tra Justin Bieber e Jaden Smith infiamma gli animi e scatena gli omofobi

Musica - Mandalina Di Biase 22.4.24
Ornella Vanoni Elisa Calcutta Madame Mahmood

Ornella Vanoni “Senza fine”: Madame, Elisa, Calcutta, Mahmood, Patty Pravo e tutti gli ospiti di due concerti che passeranno alla storia

Musica - Emanuele Corbo 25.4.24
Giornata della Visibilità Lesbica: perché ricordarla

Giornata della Visibilità Lesbica: perché ricordarla

Culture - Riccardo Conte 26.4.24
Heartstopper 3, annunciato Jonathan Bailey insieme a Eddie Marsan e Hayley Atwell - Heartstopper 3 - Gay.it

Heartstopper 3, annunciato Jonathan Bailey insieme a Eddie Marsan e Hayley Atwell

Serie Tv - Redazione 26.4.24
meloni orban

Ungheria, condanna del Parlamento Europeo, ma la destra italiana vota contro

News - Redazione Milano 25.4.24

I nostri contenuti
sono diversi

Transgender triptorelina

Triptorelina, 35 associazioni trans* ed LGBTQIA+ chiedono di partecipare al tavolo tecnico per la revisione dei protocolli

Corpi - Francesca Di Feo 28.3.24
Malika Ayane madrina del Napoli Pride 2024: "Profondamente orgogliosa" - Malika Ayane - Gay.it

Malika Ayane madrina del Napoli Pride 2024: “Profondamente orgogliosa”

News - Redazione 23.4.24
alessandria pride 2024, il 25 maggio

Alessandria Pride 2024: il 25 maggio

News - Redazione 12.2.24
lazio pride a Frosinone, sabato 22 giugno

Lazio Pride 2024: a Frosinone sabato 22 giugno

News - Redazione 7.3.24
vicenza pride 2024

Vicenza Pride 2024: sabato 22 giugno

News - Redazione 27.2.24
milano pride 2024, il 29 giugno

Milano Pride 2024: il 29 giugno

News - Redazione 18.12.23
aosta pride 2024, 12 ottobre

Aosta Pride 2024: il 12 ottobre

News - Redazione 15.1.24
Varese Pride 2024: sabato 22 giugno - varesepride 22giugno 2024 1 1 - Gay.it

Varese Pride 2024: sabato 22 giugno

News - Redazione 28.2.24