Don Federico Tartaglia, parroco di Cesano (in provincia di Roma), con l’autorizzazione del vescovo di Porto e Santa Rufina, Mons. Gino Reali, ha battezzato tre gemelle figlie di una coppia omosessuale, nate con fecondazione in vitro e maternità surrogata. Il Battesimo è stato celebrato nella Chiesa di San Sebastiano sull’Appia Antica. La coppia composta da due uomini – Simone Guiducci e Roberto Michelucci – sta insieme oramai da 9 anni. Commozione per tutti, soprattutto per la signora Patrizia, mamma di Simone: “Non credevo di trovare un sacerdote aperto in questo modo, anzi pensavo che non fosse neanche possibile battezzare le bambine”.
Scelta difficile quella di don Federico, anche perché la posizione della Chiesa Cattolica sull’argomento è stata ben chiarita da Papa Francesco che ha chiesto di far cadere le “dogane pastorali” che impediscono in molti casi l’accesso ai sacramenti a chi ne ha diritto: in questo caso alle tre bambine, nate dalla coppia gay. Ma don Federico, parroco di Cesano, ha compiuto una scelta che farà senza dubbio discutere e che potrebbe in qualche modo segnare un cambiamento epocale.
Il sito di informazione locale di ispirazione cattolica Farodiroma.it , che per primo ha lanciato la notizia, ha provato a chiamarlo per mettersi in contatto con lui, ma il sacerdote è irraggiungibile perché fuori per qualche giorno: probabilmente vuole stare lontano dal clamore della notizia. Il vice Parroco si è limitato a dichiarare che “i bambini non hanno nessuna colpa e per questo a loro non va negato il sacramento”.
© Riproduzione Riservata