Interviene una seconda volta il portavoce del Pdl Daniele Capezzone sulla vicenda delle dichiarazioni di Silvio Berlusconi. Mentre nella giornata di ieri si era detto sicuro della bontà delle parole del premier ("So per certo che pensieri e sentimenti irrispettosi, offensivi, o peggio ancora discriminatori, sono lontanissimi da lui", aveva dichiarato), oggi si dice certo che Il Governo possa dimostrare concretamente l’impegno verso i diritti gay con l’approvazione di una norma contro l’omofobia.
"Sono convinto che ci si possa presto lasciare alle spalle l’episodio di ieri – ha detto Capezzone – So bene che Silvio Berlusconi è un liberale, e ha un assoluto rispetto di ogni persona, di ogni identità, di ogni orientamento. La sua storia di persona, di editore, di politico, lo dimostra in modo chiaro. E sono convinto che, a seguito del lavoro coraggioso e senza precedenti già compiuto su questi temi dal ministro Carfagna, il Governo e la maggioranza possano lavorare ad una norma che preveda aggravanti per ogni atto commesso con intenti e motivi discriminatori. Mi auguro che possa esservi su questo una enorme e positiva convergenza, al di la’ delle distinzioni di schieramento".
Prende la palla al balzo la relatrice della norma in questione, l’onorevole Paola Concia del Partito Democratico, per invitare il centrodestra a prendere in considerazione la proposta già in discussione alla Commissione Giustizia. "Apprendo con favore che la maggioranza e il Presidente del Consiglio, come afferma il portavoce della Pdl Capezzone, abbiano scoperto la necessità e l’urgenza di un provvedimento di legge contro l’omofobia – ha dichiarato Concia – Speriamo solo che non si tratti della solita ricerca dell’effetto annuncio, ma che questa volta alle parole seguano i fatti e si possa finalmente arrivare all’approvazione di una legge che è in discussione in Commissione Giustizia alla Camera da ormai quasi un anno".
"Voglio infatti rassicurare Capezzone – ha proseguito la deputata – sul fatto che un progetto di legge che preveda aggravanti per i reati commessi con intenti discriminatori esiste già ed è in discussione, di nuovo, dal dicembre 2009, dopo che la maggioranza di centro destra, il 13 ottobre 2009, aveva bocciato il provvedimento in Aula. Non c’è dunque bisogno che la maggioranza e il governo si mettano a lavorare o si inventino qualcosa di nuovo, basterebbe che intervenissero in Commissione, rompendo l’ostinato silenzio dei commissari di maggioranza e in pochi giorni si potrebbe approvare quella legge tanto attesa e tanto necessaria".
Nel frattempo, i giovani di Riva destra e del Movimento per l’Italia hanno organizzato un kiss-in eterosessuale in favore delle dichiarazioni del premier. "Alcune coppie, formate da ragazzo e ragazza, con lo striscione ‘Ormai… i diversi siamo noi!’, si baceranno pubblicamente per rivendicare l’orgoglio eterosessuale". La manifestazione si terrà alle 12 presso il complesso monumentale di Santo Spirito in Saxia (Borgo di Santo Spirito, Roma), in concomitanza con la riunione della Direzione Nazionale del Popolo della Libertà. Qui – dicono i responsabili – si sta confondendo la doverosa tutela dei diritti degli omosessuali con la promozione, mediaticamente violenta, di una scelta sessuale, dove si arriva a discriminare chi mantiene la tradizionale eterosessualità. Siamo solidali con le parole del premier quando dice di preferire una persona del sesso opposto all’essere gay: cosa c’è di così offensivo nei confronti della comunità gay?".
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