Tornato alla guida di Pechino Express, Costantino della Gherardesca Verecondi Scortecci si è concesso una ricca intervista con Silvia Fumarola di Repubblica. Figlio di Alvin Verecondi Scortecci e di Costanza della Gherardesca, Costantino ha esplicitato un desiderio professionale fino ad oggi taciuto.
“Vorrei sicuramente fare qualcosa di pedagogico che allaccia la storia al quotidiano”, ha confessato Costantino. “Sogno un programma non voglio dire di informazione, ma legato alla conoscenza e alla scoperta, vorrei fare documentari divertenti. Se non c’è il divertimento, la gente si stacca dallo schermo, ma d’altronde anche la creatività nasce sempre dal gioco”. “Vorrei parlare di filosofia, arte, letteratura e spiegare l’importanza di queste cose. Avere una cultura a 360 gradi aiuta. Studiare vuol dire crescere perché quello che avrai, dovrai costruirlo da solo. Adesso mi incuriosisce l’intelligenza artificiale“.
Cresciuto in collegio in Svizzera, Costantino è stato un bambino felice, curioso, ma vittima di omofobia. “Da parte di certi ragazzi e alcuni dello staff, mai da parte dei professori. Mi rompevano le scatole perché ero omosessuale, mi fecero camminare a piedi nudi nella neve. Me ne andai e successe una cosa bellissima: tutti gli amici della mia classe scesero la mattina, per l’appello, con l’ombretto e il rossetto in segno di solidarietà”.
A lanciare della Gherardesca sul piccolo schermo fu Piero Chiambretti, nel lontano 2001.
All’epoca Costantino non ebbe timore nel dichiararsi omosessuale. Ma non ci fu e non c’è mai stata discriminazione. Bensì altro.
“Mi sono sentito nel luogo sbagliato. Vedevo amici di famiglia malati di Aids, so cosa succedeva. Sono una persona che parlava di sé stesso senza farsi problemi ma gli altri se li facevano. Questo mi ha fatto porre una domanda: ho trovato lavoro in questa nazione ma è quella giusta?”. “Mia madre aveva amici gay, l’identità non ce l’hai dalla famiglia, ce l’hai già. La cosa orrenda è osservare quello che sta facendo il vicino. Penso che in Italia, per quel che riguarda i diritti, siamo ancora molto indietro”.
Sul fronte sentimentale, invece, nessun compagno per Costantino. “Sogno di invecchiare accanto agli amici, a gente di cui mi fido e che la pensa come me”. “Un amore? In questo momento non me lo posso permettere”. “Devo lavorare e l’amore richiede impegno, dedizione”.
Pechino Express 2024 – Rotta del Dragone è in onda da un mese su Sky, con tappe tra Vietnam, Laos e Sri Lanka. Concorrenti Fabio ed Eleonora Caressa, Damiano e Massimiliano Carrara, Artem e Antonio Orefice, Maddalena Corvaglia e Barbara Petrillo, Estefania Bernal e Antonella Fiordelisi, Maddalena Svevi e Megan Ria e i già eliminati Kristian Ghedina e Francesca Piccinini, Nancy Brilli e Pierluigi Iorio e Paolo Cevoli ed Elisabetta Garuffi.
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Ha dimenticato di dire che non è l'Italia ad essere "indietro" nei diritti.....Sono i gay che vivono solo di giovinezza, sesso e ricchezza !