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Cecenia: il premier vuole ‘eliminare’ la comunità LGBT durante il mese del Ramadan

Sir Alan Duncan, influente viceministro britannico degli Esteri , lancia l’allarme nei confronti dei gay ceceni.

Cecenia: il premier vuole 'eliminare' la comunità LGBT durante il mese del Ramadan - cecenia 5 - Gay.it
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Continuano ad arrivare allarmanti notizie dalla Cecenia, repubblica della Federazione Russa da settimane nell’occhio del ciclone internazionale perché accusata di aver aperto dei veri e propri lager per gli omosessuali.

Ramzan Kadyrov, 40enne attuale Primo Ministro reggente del Paese, avrebbe promesso l’eliminazione della comunità LGBT cecena durante il mese santo del Ramadan, che avrà inizio il 26 maggio prossimo. A diffondere l’inquietante notizia Sir Alan Duncan, influente viceministro britannico degli Esteri che ha lanciato l’allarme direttamente dalle poltrone del parlamento inglese.

Le associazioni dei diritti umani riferiscono che queste campagne omofobe, con tanto di omicidi e torture, sono orchestrate dal capo della repubblica cecena, Ramzan Kadyrov. In passato Kadyrov ha condotto altre campagne violente, ma questa volta vuole dirigere i suoi sforzi verso la comunità LGBT. Autorevoli fonti sostengono che voglia eliminare la comunità LGBT a partire dall’inizio del Ramadan. Tali commenti, atteggiamenti e azioni sono assolutamente al di là del disprezzo“.

Parole di una gravità inaudita, se reali, ma visto l’autorevole voce si fa fatica a crederci. Nel dubbio i sit-in contro Ramzan Kadyrov si susseguono in mezzo mondo, con l’Italia pronta a scendere in strada sabato 22, con 5 città orgogliosamente e pacificamente in piazza per dire basta all’orrore ceceno.

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5 thoughts on “Cecenia: il premier vuole ‘eliminare’ la comunità LGBT durante il mese del Ramadan

  1. Poi dici che le religioni non fanno male. Non credete che ci sia assoluto bisogno di una legislazione che ci tuteli dagli eccessivi inutili fanatismi delle religioni compresa la nostra? Perché i vari Giovanardi, Adinolfi, Bindi et similes non debbano rispondere delle loro intemperanze in campi che con la religione non hanno niente a che fare? Perché questa gente in nome della pretesa giusta religione debbano eccitare gli animi purtroppo degli incolti facili da suggestionare, disseminando odio e eccitando la violenza degli stupidi una volta di destra ma oggi anche di sinistra? Non capisco, gode questa gente di una specie di diritto di extraterritorialità che non debbano rispondere di niente? Insomma dire a un adolescente che è il suo modo di essere gay è contro natura – niente è contro natura, non vedo come potrebbe esserlo – e quindi eccitando la risposta violenta prima di genitori incolti e idioti, cui bisognerebbe togliere la patria potestà e esonerare i figli cosi maltrattati dagli obblighi di assistenza quando quei genitori – si fa per dire – sia diventati vecchi e incapaci?

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