John Inge, vescovo di Worcester, ha esortato la Chiesa d’Inghilterra a cambiare la propria politica anti-LGBTQ+ sui matrimonio tra persone dello stesso sesso, che secondo lui non potrà mai “essere intrinsecamente peccaminoso“.
In una lettera aperta inviata alla sua diocesi, Inge afferma che “è giunto il momento per la Chiesa d’Inghilterra di celebrare e onorare le relazioni omosessuali monogame e fedeli”.
Inge precisa di aver osservato “relazioni buone, fedeli e monogame tra persone dello stesso sesso che non posso credere siano intrinsecamente peccaminose. Sono stato costretto a pormi questa domanda: in che modo l’insegnamento della Chiesa è una buona novella per le persone gay, create a immagine di Dio? Mi sento in dovere di dire, piuttosto tardi, che non lo è”. “Chiedo scusa a tutti coloro che si sono sentiti feriti dal mio silenzio, in passato. La mia reticenza era motivata da un impegno per l’unità della Chiesa”.
Una presa di posizione per certi versi storica. Ad oggi la Chiesa d’Inghilterra vieta ai propri ministri di celebrare o benedire matrimoni tra persone dello stesso sesso. Nella sua lettera, Inge riconosce comunque la necessità di seguire la dottrina della chiesa, anche mentre lotta affinché cambi qualcosa. “Non sposerei una coppia dello stesso sesso in chiesa, così come non ho mai preso parte alla nomina di una donna come vescovo prima che la Chiesa d’Inghilterra lo permettesse. Desidero vivere la mia vita secondo le Scritture e credo che sia possibile farlo mantenendo la comprensione a cui sono giunto riguardo le relazioni tra persone dello stesso sesso”. “Non cambiare il nostro insegnamento sarebbe un errore missionario di gravi proporzioni”.
Un sondaggio del 2022 di YouGov, commissionato dalla Ozanne Foundation, ha mostrato che il 55% degli anglicani in Inghilterra crede che il matrimonio tra persone dello stesso sesso sia un diritto. Netto l’aumento rispetto agli anni precedenti: quando la stessa domanda venne posta nel 2013, solo il 38% degli anglicani disse la stessa cosa. Anche la percentuale di anglicani inglesi che credono che il matrimonio tra persone dello stesso sesso sia “sbagliato” è scesa, dal 47% nel 2013 al 29% lo scorso anno.
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