Gaynews.it, quotidiano di informazione gay diretto da Franco Grillini, ha documentato la chiusura notturna del parco di Monte Caprino, storico luogo di incontro e socializzazione per gay nella capitale. Il cruising romano, luogo storico di incontro e socializzazione per omosessuali non è più accessibile di notte.
Roma perde così il salotto della comunità gay con i suoi incontri, gli amori, le passioni e le tragedie legate ai suoi cespugli e alle sue grotte. Ma non solo, il cruising aveva anche un’importante funzione sociale: offriva a chi vive nell’invisibilità (sovente figlia della paura e della discriminazione) almeno un luogo di socializzazione, una pallida speranza.
Già il 18 settembre 1998 l’iniziativa del Comune di alzare una cancellata intorno al parco aveva suscitato veementi proteste dell’associazionismo gay. All’epoca Monte Caprino rimase accessibile.
Oggi, senza apparente ragione (non è segnalata in alcun modo la chiusura), cancelli chiusi da pesanti lucchetti accolgono i visitatori, almeno di notte. E questo sorprende.
Nella zona sono incominciati lavori di consolidamento e manutenzione straordinaria (con un investimento di un milione e 300 mila euro) che dureranno fino alla primavera del 2009. Se la causa della chiusura fossero i lavori non è chiaro perché il parco di giorno rimanga comunque aperto.
Il sindaco della Capitale, Alemanno, più volte si è detto disponibile a lavorare per la non discriminazione degli omosessuali. Chiudere uno dei luoghi più frequentati dalla comunità gay romana non sembra un buon inizio.
Ben diverso è l’atteggiamento delle autorità inglesi dove di recente la magistratura ha persino condannato dei vigili che avevo disturbato delle persone omosessuali in un parco.
Ma si sa, ancora una volta, l’Inghilterra è lontana.
La redazione di Gaynews.it
(foto: https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Monte_Caprino_(Roma))