Il Greg Clarke, presidente della Federcalcio inglese (Fa), 60enne di Leicester, l’anno scorso aveva vivamente sconsigliato qualsiasi calciatore omosessuale di venire allo scoperto. Ora pare abbia cambiato idea: “La mia proposta è questa: se un certo numero di calciatori di alto livello vogliono dichiararsi gay, perché non farlo insieme? Una persona non dovrebbe affrontare tutta la pressione da solo ma la condividerebbe con altri”.
L’iniziativa, spiega Clarke al Times, potrebbe contare sull’appoggio non solo della Fa ma anche della Premier League e della Football League. “A inizio stagione tutti i tifosi sono convinti che sarà la loro annata e pensano positivo: sosterrebbero i giocatori gay nei loro club, ma sono preoccupato di cosa urlerebbero contro i gay delle altre squadre”. E poi la perla finale: “Ho incontrato 15 sportivi omosessuali nelle ultime quattro settimane, tra questi c’erano anche calciatori. E ho chiesto la loro opinione. È difficile trovare una soluzione comune perché molti calciatori gay sono felici come sono, e non si preoccupano di come possano stare altri colleghi. Non voglio costringere nessuno a uscire allo scoperto, deve essere una scelta personale“.
Nel nostro Paese, nonostante l’appello dell’ex c.t. Cesare Prandelli – “L’omofobia è razzismo: calciatori, fate coming out…” – nessuno ha finora preso l’iniziativa. “Mi piace pensare che nel 2017 ciascuno si senta liberamente se stesso nell’ambiente in cui lavora“, ha detto spiega Damiano Tommasi, presidente dell’Assocalciatori. “Credo che siamo a buon punto. I tempi sono cambiati, la società pure“. Anche se, pensando ad un coming out di massa nella serie A italiana, Tommasi non si esalta di certo: “Con quale obiettivo? Dove si vuole arrivare? Farne un evento, proprio no. E sinceramente credo non sia lo scopo nemmeno degli inglesi“.
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Qualcuno ricorda l’episodio del coming out di Bolle al giornale straniero subito fatto sparire? E parliamo del balletto. Nel calcio ci sarebbe da farne in serie A almeno due squadre riserve comprese ma sarà molto difficile che qualcuno si faccia avanti.
Del piero potrebbe farlo a fine carriera
Se lo fosse visto anche che è ufficialmente etero e sposato con donna non lo farebbe neanche alla fine del mondo altro che fine carriera
E’ piu’ facile che faccia coming out fedez
Uhm… la vedo dura l’ambiente rapper non sma molto i gay non fa immagine non fa periferia non fa street style.non fa alternativo anche se poi vivono tutti in attici in centro ma almeno lui non ha figli e moglie solo una fidanzata attribuita da Novella 2000. Non so cosa valga però è il classico abbinamento rapper straccione e maleducato che hadapuzzà con strafiga firmata dei quartieri alti che fa vendere i dischi
La ferragni.Essere fidanzati con lei e’ come essere fidanzati con lady oscar.In effetti fedez potrebbe essere il gay ideale, cosi’ tenacemente maschile da risultare sospetto. rovazzi invece e’ inguardabile e avvalora la teoria riparativa
Sì stavo completando il commento lo penso anche io ma povero fidanzato di Fedez se un giorno ne avrà uno!!!
Si fedez sembra bipolare, potrebbe menarlo e poi amarlo.E poi ha ricevuto la dichiarazione dalla sempre piu’ etilica arisa, celeberrima gay stalker
Da calciatore e velina degli anni 2000 a rapper con strafattona? Io con un uomo lo vedrei bene con Mauro Corona noto scrittore (si fa per dire) eremita che vive sui monti con gli animali e ha dichiarato di lavarsi e cambiarsi le mutande una volta al mese. Perfetti!!!
Si corona sarebbe il dilf perfetto per il temperamento di fedez che ne sarebbe ammaliato e sopraffatto.Come un buon canide, lo ascolterebbe ammirato mentre quegli compie discorsi per lui incomprensibili.La sera, nel letto, faville e lui che la mattina, ispirato rappa nudo mentre corona misura il suo corpo muscoloso con la sua folta barba