Anche questa settimana, la nostra Community ci regala quesiti tutt’altro che semplici! Stavolta è l’amore di un ragazzo per un collega di lavoro.
I sentimenti non si possono sopprimere: come confessare il proprio amore?
Ciao a tutti.
Sono Ivan e ho 35 anni e avrei bisogno di un consiglio.
E’ già da due anni che sono innamorato di un ragazzo ed ex collega di lavoro, con il quale ho anche un bel rapporto di amicizia. Devo dire che c’è un buon feeling tra di noi, anche se non ci vediamo troppo spesso. Il fatto è che non sono sicuro della sua sessualità, anche se ho dei forti dubbi che sia bisex e che in fondo in fondo il feeling che sento con lui sia in realtà anche attrazione.Il fatto è che lui due anni fa ha rotto un lungo rapporto con la sua compagna […] e credo che per questo mi sono trattenuto a dichiarare il mio amore per lui. Anzi ho anche provato a stargli lontano per farmi passare i sentimenti che provo per lui, dato che li consideravo inappropriati, soprattutto in riguardo alla sua situazione familiare e non credo che una relazione homo sarebbe stata d’aiuto per la causa di affido per il figlio.
Comunque da quando non lavoriamo più assieme ci vediamo di rado, abbiamo un buon rapporto questo si, ma lui è sempre occupato (deve tentare di sopravvivere con lavori precari e deve pensare a mantenere il figlio e il resto) quindi non ho mai avuto la possibilita di parlargli onestamente.
Comunque a due anni di distanza pensavo che i sentimenti si sarebbero estinti (occhio non vede ecc.). Ma non è così perché eccomi di nuovo a punto da capo.Il mostro dei sentimenti si è risvegliato. E mi sta di nuovo angosciando anche se non troppo. Comunque voglio questa volta dirgli tutto solo non so come farlo. Secondo voi mandargli un sms per dirgli che ho bisogno assoluto di parlargli e poi solo per dirgli che sono gay e di amarlo e’ troppo… patetico?
Come uscire da questa storia per Ivan? Dovrebbe confessare il suo amore? E come sostenere un’eventuale delusione? Solo di una cosa si può essere sicuri: in amore, non si è mai troppo patetici!
Caro Ivan , certo che ami le cose complicate! Hai 35 anni , l'oggetto dei tuoi desideri ha : crisi matrimoniale , crisi lavorativa ed , in piu' un marmocchio che arrivato all'età adolescenziale potrebbe considerarti la causa della rottura tra i suoi genitori . Pensi che valga la pena affrontare tutto questo? Il mare è pieno di pesci e l'amore , come dice una pellicola , dura pochi anni, purtroppo!
Ciao Ivan, secondo me è meglio a questo punto avere il coraggio di dire quello che senti, perché dopo un rifiuto si può andare avanti. Nella vita ne succedono di cose che non vanno come vogliamo noi, ce ne sono di ben peggiori di un rifiuto in amore (penso a chi deve vivere un lutto o una malattia). Nella vita ci sono dei momenti di sofferenza ma si superano con una buona rete sociale di supporto. Quello che però rischia di rovinare la vita e renderla difficile è secondo me vivere nella continua indecisione e nell’angoscia del dubbio. Secondo me se dichiari i tuoi sentimenti tiri via questo aspetto dalla tua vita. È meglio viverle le cose e affrontarle, perché essere rifiutati in amore è un dolore acuto per la nostra psiche, ma rimanere con il tarlo del dubbio è arrivare poi ad avere rimpianti a distanza di tempo diventa un dolore cronico che rischia di essere molto più nocivo per te e per chi ti sta intorno a lungo andare.