Cristina D’Avena non ha bisogno di molte presentazioni. Negli anni ottanta e novanta, ha interpretato ben 386 sigle di cartoni animati a partire dal suo debutto nello Zecchino d’Oro nel 1986. Le più note? Kiss me Licia (1985), Jem (1985), Creamy (1985), Sailor Moon (1995). Sabato 10 ottobre sarà ospite della discoteca gay “HUB ” a Lucca (via Romana 3082, infoline 3932239322) dove sicuramente sarà accolta dai suoi fans di ogni età. Gay.it l’ha intervistata.
Tu hai interpretato una marea di canzoni per bambini e continui ancora oggi a farlo. Quale è il segreto del tuo successo?
Secondo me uno degli ingredienti principali è proprio di essere una persona molto semplice. Principalmente sono Cristina e mi piace essere tale per tutti ed innanzitutto per i miei fans. La mia semplicità e la mia spontaneità probabilmente il pubblico le recepisce. Questo è sicuramente uno dei segreti. Insieme a questo, c’è anche una certa coerenza sul lavoro, che ha sempre caratterizzato la mia carriera da quando ho iniziato a cantare sigle dall’età di 16 anni: da allora non ho mai cambiato e mi sono sempre dedicata alla stessa cosa, per lo stesso pubblico che nel frattempo è cresciuto ed è diventato grande.
E’ questo secondo te il motivo per cui in questi anni non ti sei mai impegnata in progetti discografici di generi diversi o non hai mai partecipato ad esempio a nessun reality tipo l’Isola dei Famosi come molti tuoi colleghi?
La coerenza è uno dei motivi, certamente. Io canto da sempre un genere musicale legato all’infanzia che ormai si è sdoganato e viene suonato anche nei locali notturni. Di questo ne vado molto fiera ed orgogliosa.
Questo rapporto che hai col pubblico gay che ormai ti segue da molti anni, come te lo spieghi?
Io ho un rapporto bellissimo col mondo gay, perchè sono omosessuali tantissimi miei amici ed anche miei collaboratori stretti. Sono persone che io amo perchè sono estremamente dirette e sincere. Sono in grado di darmi un amore infinito, sincero e vero. Quando io faccio serate gay, non ti nego che sono talmente travolta da questo amore infinito, che è come se in realtà mi rimbombasse tutto. I miei fans gay che mi seguono ovunque te lo possono testimoniare ed io ne vado molto onorata.
Ti sei definita la fatina dei tuoi fans gay…
Eh, beh, certo (ride, ndr). E’ così. Chi non è cresciuto con Creamy e con tutte le canzoni dei cartoni? A molti hanno dato anche la possibilità di esprimersi.
Forse perchè gli omosessuali si fanno meno problemi a rivivere il loro lato da bambini dei loro coetanei eterosessuali?
E’ assolutamente vero. Sono più coraggiosi. A me questo piace moltissimo: sai in quanti mi hanno cantato le canzoni dei cartoni vestendo gli abiti dei personaggi, saltando e ballando come matti, perché poter tornare piccoli è un momento di grande felicità. Ed è giustissimo fare così: lo dobbiamo fare tutti perché poter tornare piccoli e non vergognarsi di questo è assolutamente salutare.
Cosa fa oggi Cristina D’Avena?
Il 26 ottobre uscirà un disco vinile da collezione solo online con 16 tracce. Si chiamerà “Cristina D’Avena”. Questa idea mi fa impazzire perché a me il vinile piace e ne ho una grande nostalgia. Quando mi hanno proposto questo progetto, ho aderito immediatamente. Si potrà trovare online sul mio sito www.musicfirst.it .
L’ultima domanda è d’obbligo: cosa ne pensi del matrimonio gay? Sei d’accordo?
Io credo che l’amore è universale ed è una forma di espressione meravigliosa. L’Italia si deve veramente adeguare e sono assolutamente d’accordo sul matrimonio tra persone dello stesso sesso. Due uomini o due donne che si amano per quale motivo non dobbiamo riconoscerle? Spesso e volentieri mi capita di parlare con amici gay che ogni tanto mi dicono che sono tristi perché vedono che in Italia cambia così tutto lentamente…. vedrai che prima o poi qualcosa accadrà in questo paese, gli rispondo. Sono fiduciosa.