È divisa tra cinema, tv e impegni politici. Cynthia Nixon, conosciuta ai più per essere stata la mitica Miranda Hobbes nella serie di Sex and The City, oggi è una tra le donne più influenti d’America. Impegnata soprattutto nel sostegno delle donne, delle minoranze e dei diritti per la comunità arcobaleno, ad oggi preferisce i riflettori del mondo politico a quelli del piccolo e del grande schermo.
Ha recitato in tante serie tv, soprattutto in piccoli ruoli, ma è ricordata soprattutto per la sua partecipazione al cult della HBO che ha regalato a Cynthia Nixon un successo senza precedenti. Fervente democratica, dal 2013 ha cominciato la sua scalata nel mondo della politica americana. È orgogliosamente lesbica ed è felicemente sposata con Cristine Marinoni. Oggi, 9 aprile, festeggia i suoi 55 anni di età. Nonostante i segni del tempo, Cynthia Nixon conserva ancora il suo fascino magnetico.
Una carriera in ascesa
Nasce nella Grande Mela e fin da ragazzina è sempre stata proiettata nel mondo dello spettacolo. Debutta all’età di 12 anni in un film tv dal titolo I sette desideri di un bambino ricco. Parallelamente ai suoi studi all’Hunter High School di New York, si interessa più approfonditamente alla recitazione, e debutta a Broadway in The Philadelphia Story, ricevendo anche ottime recensioni. Il successo conduce Cynthia Nixon a vincere anche due Tony Award e un Los Angels Drama Critics Awards. Si fa notare a inizio negli anni ’90 in un episodio di Law & Order, La signora in Giallo e Oltre i Limiti.
Ma la vera notorietà arriva nel 1998 quando la HBO la scrittura per Sex and The City. Nella serie di Darren Star interpreta un’avvocatessa di New York alle prese con il lavoro e la ricerca dell’uomo giusto. Resta nel ruolo di Miranda fino all’ultimo episodio, tornando anche nei due film sequel e confermando la sua partecipazione anche nel revival, ancora oggi in fase di realizzazione a New York (nonostante il virus e il restrizioni). La sua ultima apparizione è stata in Ratched, serie Netflix di Ryan Murphy.
Dopo Sex and The City il suo impegno per i diritti (anche LGBT)
https://www.youtube.com/watch?v=VmZQVqmIG1o
Di Cynthia Nixon, però, oltre alle prove di attrice di cinema e tv – è stata vista, ad esempio, anche al fianco di Leonardo DiCaprio e Meryl Streep ne La Stanza di Marvin – c’è bisogno di focalizzarsi sul suo attivismo politico e sulla fierezza di donna lesbica che si muove in un mondo estremamente maschilista e sessista. Ha iniziato come sostenitrice della Alliance For Quality Education di New York, diventando successivamente anche portavoce. Si tratta di un’organizzazione pubblica in difesa dell’equità lavorativa. Nello stesso periodo aderisce a diverse associazione che lottano per la salute delle donne. Diritti e salute per tutti, infatti, sono i cavalli di battaglia di Cynthia Nixon.
Nel 2013, inoltre, sostiene la campagna di Bill De Blasio come sindaco di New York. La sua è stata una campagna elettorale attiva su più fronti e l’aiuto della Nixon è stato indispensabile per farsi strada nell’ambiente politico. Tanto è vero che De Blasio dopo che le elezioni ha nominato l’attrice come suo rappresentante al Teatro Pubblico.
Ma non è finita qui. Nel 2018 si è candidata come governatore contro Andrew Cuomo, sostenendo una politica più inclusiva e sostenendo la legalizzazione della marijuana, battendosi inoltre anche per una giustizia sociale per tutte le etnie. Non ha ottenuto la vittoria per un soffio, ma Cynthia Nixon non ha messo da parte il suo interesse per la politica. Nel 2020 appoggia Bernie Sanders e in un comizio ha attaccato apertamente l’ex presidente Trump, affermando che lui rappresentata il male dell’America che andava assolutamente sconfitto.
E’ stata la prima donna lesbica a sposarsi a New York
Della sua vita privata si sa poco o nulla, anche se in un’intervista che ha rilasciato a Good Morning America ha snocciolato molti dettagli che hanno accresciuto la sua fama. È stata legata a un’insegnate per cinque anni, una relazione che ha portato alla nascita di due figli. Oggi è sposata con Christine Marinoni e sono state le prime due donne a unirsi civilmente a New York nel 2012 dopo l’introduzione del matrimonio omosessuale.
E in quella stessa intervista ha confessato che nel 2008 ha combattuto e sconfitto un forma di cancro al seno, avvenimento che ha spinto la Nixon a prodigarsi per un diritto alla cura a tutte le donne in difficoltà economiche. Infatti, proprio questo attivismo ha portato, in prima serata sul network della NBC, a trasmettere un programma in cui lei stessa ha raccontato la sua storia di ex malata di cancro.
Una donna che è un vulcano di idee, apprezzata non solo per essere un’attrice versatile, ma anche e soprattutto per il suo interesse al mondo politico. Come donna, lesbica e in una nazione così grande come l’America, la sua voce non è stata di certo una goccia nell’oceano. Può anche non aver raggiunto certi obbiettivi, ma il suo operato resta. In fin dei conti è quello che conta.
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