“Prendono la parola tutti, questo si chiama ostruzionismo. Chiedono un testo del governo che tanto non arriverà, perché così ha detto il ministro dell’Interno lo scorso settembre in risposta ad una nostra interrogazione”. E’ un clima esasperato quello che si respira in Commissione Giustizia del Senato e queste sono le parole della relatrice del testo sulle unioni civili Monica Cirinnà (Pd). L’accusa di ostruzionismo è rivolta tutta ai senatori di NCD, iscrittisi in forze a parlare durante la seduta di oggi. “Ma tanto ad un certo punto finiranno – assicura la senatrice del Pd – e la settimana prossima si vota”. “Ho invocato un ddl del governo – ha dichiarato a fine seduta il senatore Maurizio Sacconi (NCD) -e ho ribadito la nostra assoluta contrarietà ad un’impostazione ideologica che mette in discussione un modello antropologico (le adozioni aprono la strada all’utero in affitto) e sociale (l’estensione delle pensioni di reversibilità, già ora le più generose al mondo, pregiudicherebbe la tenuta del sistema)”.
“Non sarò certo io a limitare il dibattito – risponde il presidente della commissione Francesco Nitto Palma (FI) -: mancano ancora sei o sette interventi (su un totale di 9, ndr), che credo si esauriranno domani. In linea di massima, il voto potrebbe esserci mercoledì prossimo”. Lo dice il presidente della commissione Giustizia Francesco Nitto Palma, al termine della seduta. Sull’argomento la tensione resta alta nella maggioranza, tra Ncd e Pd, ma anche i senatori di Forza Italia dovranno chiarire la propria posizione, dopo le esplicite aperture di Silvio Berlusconi. Martedì sera è prevista una riunione dei senatori democratici, ma anche degli azzurri, che dovrebbero tenere una conferenza stampa.
Una posizione nota quella di NCD sul testo Cirinnà. Da sempre il partito di Alfano ha posto dei paletti considerati insuperabili: niente reversibilità della pensione, niente stepchild adoption e niente che risulti uguale al matrimonio.
La battaglia esce anche dall’aula e arriva su Twitter: “In Commissione Giustizia Senato prosegue battaglia Ncd a tutela famiglia naturale e diritto adozioni solo per famiglie. E’ battaglia di ragione” ha cinguettato Roberto Formigoni. “No ai matrimoni gay, no alle adozioni gay o la previsione dell’utero in affitto e un secco no alla reversibilita’ delle pensioni”, ha aggiunto il senatore del Nuovo Centrodestra Bruno Mancuso, nel corso della discussione in Commissione. NCD non indietreggia di un solo passo: il “baratto” con il bonus per le famiglie introdotto nella legge di stabilità, non ha funzionato.
“Non c’è alcuna insensibilità da parte del Nuovo Centrodestra nei confronti di quanti decidono di convivere indipendentemente dal sesso – ha spiegato ancora Mancuso -. La cosa importante però è non invertire i paradigmi. Esiste una famiglia che va tutelata. Poi esistono altre forme che vanno disciplinate. Ma non arriviamo all’assurdo che queste forme vengano prima della famiglia o si confondano con la famiglia”. Per Mancuso “il testo al vaglio della Commissione cela l’intento di istituire, da parte di una certa maggioranza di governo, il matrimonio tra persone omosessuali, ovvero di stravolgere gli istituti della filiazione fino a prevedere l’istituto dell’adozione nell’ambito di coppie omosessuali o persino ad introdurre alcune pratiche, finora vietate, come quella dell’utero in affitto. Tutto ciò senza tenere in considerazione il diritto di ogni bambino ad avere un padre e una madre secondo i canoni della famiglia tradizionale. Ed inoltre non è ammissibile l’esplicita equiparazione dell’unione civile tra persone dello stesso sesso al matrimonio, in quanto ciò si pone in diretta antinomia con l’articolo 29 della Carta fondamentale”.
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