Da oltre 24 ore, oramai, alla Camera dei Deputati va in onda lo show della destra italica contro il DDL Zan, travolto da quasi 900 emendamenti presentati dall’opposizione. Superate le pregiudiziali di costituzionalità, e respinti alcuni emendamenti ‘trabocchetto’, i deputati di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno continuato con il loro disco rotto, costellato di fake news ad arte e benaltrismo.
Ma Edmondo Cirielli, ex ufficiale dell’Arma dei Carabinieri da 20 anni deputato e attuale questore della Camera grazie a Fratelli d’Italia, si è davvero superato. A suo dire, infatti, “potete dire quello che volete, ma l’istigazione alla discriminazione e l’atto della discriminazione, per quanto odiosi e deprecabili, rientrano nell’ambito dell’opinione“. Testuali parole.
Parole indecenti che certificano la ‘qualità’ del dibattito parlamentare alimentato da un’opposizione cieca, sorda, volgare e bugiarda. Unica voce fuori dal coro, la deputata di Forza Italia Giusi Bartolozzi, che ha tuonato contro i suoi stessi colleghi d’opposizione al grido “trovo sbalorditivo che dopo 6 ore si continui a dire che la legge punisce la propaganda. Non è così“. Sbalorditivo per tutti.
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un vero insulto alle persone discriminate ed indifese, questo che doveva difendere i cittadini ecco lo
Queste parole confermano quello che abbiamo sempre saputo: chi si oppone al ddl Zan dicendo di voler difendere la libertà di opinione in realtà sta difendendo una presunta libertà di oppressione. Si sentono minacciati da questo disegno di legge perché vogliono continuare a sentirsi liberi di insultare, umiliare, istigare alla discriminazione e discriminare, aggredire, anche fisicamente, le persone LGBTQI+.