Gay di qua, gay di là!
Con tutto questo parlarne a sproposito mi sono decisamente rotto le scatole.
Innanzi tutto perché si fa un sacco di confusione tra il cosiddetto outing e il coming-out. E bisogna precisare una volta per tutte che:
1) l’OUTING è fatto da gay dichiarati che sputtanano sui mas media una frocessa repressa e pericolosamente “omofoba”
2) COMING-OUT è ciò che ha fatto Cecchi Paone, cioè un personaggio famoso che esce allo scoperto anche se farà piangere Gesù Bambino (in questo caso forse lui è ebreo e quindi non so chi piangerà, credo Erode)
Mi sorprende soprattutto di leggere a ripetizione simili sbagli sull’italiano Vanity Fair, che più che friendly è da definirsi decisamente frociarola per allusioni, foto di belloni scosciati e soprattutto per l’arguzia e piglio camp dei contenuti. Da quando poi nella sezione pettegoliera, Vanity Spy, vien gettata lì per caso, a piè di pagina, una viperata come assaggino per palati fini, io ci perdo il sonno.
Quasi come una comunicazione di servizio, la maldicenza viene celata con divertita nonchalance dietro un miniaturizzato, anonimo quanto stuzzicante, calembour.
Spessissimo questo sussurro salottiero, on-disent, riguarda l’omosessualità, ignota al vasto pubblico ma ben risaputa ai più, di qualche incauta celebrità.
Eccovene qui un’infilata, alla rinfusa, di queste pure perle di divertita maldicenza:
1) Dicono che un’attrice piuttosto bella abbia avuto, prima di aspettare un figlio, una liaison. Con un amico? No, dicono.
2) Dicono che un attore profondamente cristiano abbia un rapporto segreto con chi sa fare calcoli minuscoli. Una donna? No, dicono
3) Dicono che un cantante, molto ragazzo e molto in coppia, abbia corso parecchio dietro l’amore. Delle ragazze? No, dicono.
4) Dicono che una ex cantante, dolce quasi come il miele, sposata e con prole, abbia molte sintonie. Con uomini? No, dicono.
5) Dicono che una vera regina dei mari abbia agganciato un amore particolare. Con un uomo? No, dicono.
6) Dicono che una cantante ci pressi per non far sapere che tradisce il marito. Con un uomo? No, dicono.
7) Dicono che un calciatore non si sposi perché passa la gioventù con altri amori. Donne? No, dicono.
8) Dicono che un bell’atleta nell’occhio del ciclone abbia trovato chi lo sa consolare. Una donna? No, dicono
Le sottolineature le ho messe io, sono le chiavi in codice per risalire ai nomi delle celebrità. Le ultime due o le sapete già o ve le fate dire dalla vostra parrucchiera di fiducia. Ché devo spifferarvi tutto io? Arrangiatevi.
Tale rituale d’allusività maligna era già stato adottato, con molto successo, dall’ormai estinta rivista gay Adam, della Tattilo Editore di Roma e diretta da Alessandro Malatesta, già dieci anni fa.
Sin dal primo numero, maggio 1994, nell’ultima pagina dal titolo Perfido humor figurava un indovina indovinello o-culatello da leccarsi i baffi.
Eccovelo qui paro-paro:
(…)E’ un giornalista RAI che recentemente si è dato alla politica (corrente destra) che quando stava all’estero come “reporter”, chiamava ogni momento gli amici italiani per sapere come si comportava sugli schermi di RAI UNO un suo presunto love-affair. Durante un “UNO contro TUTTI”, protagonista Grillini, ha avuto il coraggio di dichiararsi contrario alla parità dei diritti degli omosessuali. E’ un personaggio triste, triste sui quaranta. Gli piace apparire su “NOVELLA 2000” a fianco di annunciatrici televisive. Raccontano che il papà, famoso filosofo, non gli abbia concesso tante libertà. E’ scapolissimo, ma c’è da giurare che alla fine prima o poi prenderà moglie. Per salvare la facciata. E’ uno squallidone con i denti da azzannatore. Avete capito chi è? No? Allora vi diremo che ha un’esistenza “amara”, al gusto di mandorla. Indovinato?
Beh, non ci crederete ma io non ci ho capito nulla. Capita anche a me!
Ma chi sarà mai?
Aspetto a riguardo delucidazioni, chiarimenti, suggerimenti, lettere e testamenti.
A noi quanto ce’ piasce chiaccherareee…
di Giovanbattista Brambilla
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