Per la quarta volta, la squadra femminile di calcio statunitense ha vinto la sua coppa ai Mondiali. E il 10 luglio, Megan Rapinoe è salita assieme a tutta la squadra al Canyon of Heroes di New York, e alla City Hall ha ritirato il Golden Boot (scarpa d’oro), consegnata dal sindaco Bill De Blasio.
Con la coppa in mano, la capitana ha poi fatto il suo discorso, come da tradizione. Un discorso che da una bella lezione ai misogini, agli omofobi e ai razzisti. Con il suo coraggio nello sfidare Trump, con il suo entusiasmo e la sua forza nello sconfiggere le avversari in campo, non s darà per vinta fino a quando non otterrà l’uguaglianza dei diritti per tutti. Importante, per la capitana, la pari retribuzione tra uomo e donna, dopo aver denunciato Federazione Calcio degli Stati Uniti riguardo i salari percepiti dai calciatori e dalle calciatrici, per quest’ultime nettamente inferiore.
Il discorso di Megan Rapinoe
Dichiaratamente lesbica, la capitana solo qualche giorno fa aveva detto a Donald Trump:
Il tuo messaggio esclude le persone. Tu mi escludi. Tu escludi le persone come me, escludi le persone di colore. Escludi anche americani che potrebbero sostenerti.
Nel suo discorso ha rincarato la dose, rivolgendosi a tutte quelle persone che si permettono di offendere le donne che giocano a calcio, che sostengono sia giusto una retribuzione minore.