40enne attrice americana vista in serie tv come Daredevil, Jessica Jones e The Defenders, Rosario Dawson è stata clamorosamente citata in giudizio da un uomo transgender che ha accusato lei e la sua famiglia di discriminazione e violenze.
Dedrek Finley, ex dipendente della famiglia Dawson, ha trascinato Rosario in tribunale, perché la diva avrebbe violato i suoi diritti civili, discriminandolo in quanto transgender. A riferirlo è la NBC News. Il 55enne ha iniziato a lavorare per la famiglia nel 2017. Solo dopo ha fatto coming out, come uomo transgender. A quel punto la famiglia della Dawson avrebbe iniziato ad assillarlo, rivolgendosi a lui deliberatamente in modo inappropriato.
L’attrice, sostiene l’uomo, avrebbe “agito con voluta indifferenza, senza far nulla per correggere la situazione”. Ad ogni lamentela, tra le altre cose, Rosario gli avrebbe sempre risposto ‘sei una donna adulta’, rimarcando l’offesa transfobica. Nel 2018, denuncia Dedrek, la madre di Rosario l’avrebbe fisicamente maltrattato, con l’aiuto di sua figlia. La donna l’avrebbe preso a pugni, gridandogli ‘non sei così tanto uomo, ora!’. Rosario, più che presente alla scena, avrebbe tenuto fermo in terra l’uomo, consentendo alla madre di continuare a pestarlo. Finley, una volta liberatosi, è riuscito a chiamare la polizia, ottenendo un ordine restrittivo contro la madre della Dawson.
Tasha Alyssa Hill, avvocato di Dedrek, ha confessato che l’uomo non ha avuto altra scelta se non la denuncia. “Vuole solo ottenere una sorta di risarcimento, in modo da poter tornare in pista con la sua vita, in modo da potersi lasciare alle spalle questo incidente.”
Da parte di Rosario Dawson, per ora, nessuna replica.
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