Diciannove anni fa, durante la lezione d’algebra, Aaron Samuels chiese per la prima volta a Cady Herron che giorno fosse: è il 3 Ottobre, rispose lei. Due settimane dopo, si sono parlati ancora per commentare la pioggia: perché sì, stava effettivamente piovendo. Ma Cady (o come la chiamava Janis Ian, Caddy con due D) voleva che le cose corressero di più, così seguì il suo istinto e chiese aiuto con gli esercizi di algebra. Anche se lei era una spada in algebra e Aaron sbagliava tutti i risultati.
Così ogni autunno, dal 2004 al 2023, ricordiamo le gesta di una giovane donna coraggiosa, disposta a sembrare stupida pur di conquistare il quarterback della scuola. Dopotutto, Regina George le aveva dato la benedizione durante la loro prima telefonata a tre. Certo, poi ha baciato Aaron alla festa di Halloween e se l’è ripreso di nuovo, ma non è questo il punto. Il punto è che oggi in tutto il mondo, si festeggia non solo un film ma una piccola grande bibbia. Uno di quei capolavori che purtroppo non vi faranno studiare al DAMS. Ma quando Giorgia Soleri venne sommersa dagli haters perché dichiarò che la sua cultura cinematografica si fermava a Mean Girls, a me sembrò una risposta più che sufficiente per presentarsi alla Mostra del Cinema di Venezia.
Paradossalmente Joe Biden non ha ancora istituito la festa nazionale, ma questo non ci impedisce ogni anno di ricordare i passaggi più ‘sghici‘ (ndr. le Gen Z non sapranno cosa significa, ma Regina George ribadiva già all’epoca che non sarebbe mai più tornato di moda) del film di Tina Fey: da quel mito di Glen Coco a Gretchen Weiners – figlia dell’inventore dello scalda merendine –che fa crack citando Bruto contro Cesare, a Karen Smith che controlla il meteo grazie alle tette, non basterebbe un articolo per citarle tutte.
Happy Mean Girls Day! pic.twitter.com/Z7fllCxhhh
— Film Updates (@FilmUpdates) October 3, 2023
Ogni teen movie ossigenato su Netflix cerca di arrivarci, ma l’impatto culturale di Mean Girls è ancora su un altro pianeta: lo troverete sulle t-shirt, nei meme, sui video in riproduzione alle serate queer di fiducia, e senza Regina George molti uomini gay che conoscete non avrebbero una personalità.
Da Ariana Grande che lo cita in Thank U Next a Katy Perry che chiama Taylor Swift ‘una Regina George vestita da agnello’, non esisterebbe cultura pop senza Mean Girls.
Costato 17 milioni di dollari, Mean Girls ne incassò ben 130 diventando campione d’incassi al box office e il più grande successo nella filmografia di Lindsay Lohan. Oggi arriva a Broadway Mean Girls: The Musical, e i fan continuano a pregare per una reunion del cast (Lohan si è mostrata più che entusiasta) nella speranza di replicarne il fenomeno.
Nel frattempo continueremo ad onorarlo come abbiamo sempre fatto: vestendoci ogni mercoledì di rosa, buttando sotto l’autobus le stronze, e soprattutto, ricordando che se la funzione non si avvicina a niente, il limite non esiste.