L’incontro con le Sentinelle in Piedi non ci sarà. Non nella parrocchia di don Paolo Cugini, a Reggio Emilia. E a disdire tutto è stato lo stesso parroco quando, mettendo da parte la buona fede, si è accorto che l’incontro sulle tematiche legate all’omosessualità, per cui gli era stata chiesta la sala della parrocchia, non prevedeva la partecipazione di un teologo, ma vedeva tra i relatori solo gli esponenti locali dell’organizzazione omofoba.
“E’ stato un grande equivoco – ha spiega don Paolo alla Gazzetta di Reggio – qualche settimana fa una mia parrocchiana mi chiede di poter utilizzare la sala parrocchiale per parlare di questi temi. Io acconsento immaginandomi che avrebbero invitato un teologo. Mi sono fidato, al punto che le ho chiesto se per i relatori aveva già un’idea. E lei mi ha risposto di sì”.
Scoperto come stavano le cose in realtà, il parroco, con un passato nelle missioni brasiliane e noto per non essere certo uno all’antica, ha annullato l’incontro. Niente sala, non così.
Alle Sentinelle in Piedi è stato concesso di incontrarsi in chiesa per pregare.
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