Per la prima volta dopo il coming out come uomo transgender (lo scorso 1 dicembre), Elliot Page è approdato da Oprah Winfrey. Un incontro emozionante, che andrà in onda domani – venerdì 30 aprile – in streaming su Apple TV+. Durante la nuova puntata di “The Oprah Conversation”, Elliot Page ha spiegato come si senta più a suo agio nel proprio corpo.
Un corpo che finalmente riconosce, a partire dalle piccole cose, come guardarsi allo specchio dopo la doccia. Commosso, ha cercato di spiegare la sensazione:
Esci dalla doccia e l’asciugamano è intorno alla tua vita e ti guardi allo specchio e ti vedi come sei, come ‘Eccomi!” E non sto più vivendo il momento in cui sono in preda al panico. Non sto vivendo i piccoli momenti di una volta – ma solo per il fatto di indossare una maglietta da uomo.
È l’essere in grado di toccarmi il petto. Mi sento a mio agio nel mio corpo, probabilmente per la prima volta. Queste sono lacrime di gioia.
Elliot Page in prima linea per la difesa della comunità Trans
Tra gli argomenti trattati, anche il divieto di partecipare a gare sportive per gli/le atlet* trans, una legge approvata già in molti Paesi USA, e l’impossibilità della terapia ormonale per i minori.
L’attivismo anti-trans e anti-LGBTQ mi devasta con puntualità. I miei sentimenti sono spesso contrastanti. A volte mi sento felice; altre volte, invece, provo una profonda tristezza nei confronti di chi vuole negare la terapia degli ormoni ai minori.
Queste leggi sono responsabili dei suicidi di molti giovani. Il dialogo e la retorica che circondano le persone transgender sono tossici!
Sapeva da sempre di essere un maschio
Riguardo alla sua transessualità, in un’intervista a Vanity Fair prima della puntata con Oprah Winfrey, Elliot Page ha spiegato come sin da bambino aveva già capito di essere nato in un corpo in cui non si riconosceva:
Ho sempre saputo di essere un maschio, fin da quando ero un bambino. Ai tempi, scrivevo lettere d’amore e le firmavo a nome di Jason. Mi ripetevo sempre che non potevo essere un maschio! Adesso, finalmente, le cose sono cambiate, mi voglio bene, mi ritengo bellissimo e straordinario.
E ha continuato:
La differenza più significativa è che ora sono davvero in grado di esistere. […] Non avere una distrazione costante, tutte queste cose che non sono coscienti o non sono nemmeno eccessivamente palesi . Per la prima volta, non so nemmeno per quanto tempo, sono davvero solo in grado di sedermi da solo, essere da solo, essere produttivo ed essere creativo.
È una semplificazione eccessiva dirlo in questo modo, ma mi sento a mio agio. Sento una differenza significativa nella mia capacità di esistere e non solo giorno per giorno, ma momento per momento. Questa è la prima volta che mi sono sentito davvero presente con le persone.
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