«Al Pride ci opporremo anche con la forza». Mentre non accennano a placarsi le polemiche che accompagnano l’organizzazione della manifestazione nazionale dell’orgoglio gay e lesbico prevista a Padova per l’8 giugno prossimo, anche la formazione di estrema destra Forza Nuova fa sentire la sua voce. «La nostra è un’opposizione dura – afferma Sergio Celin, dirigente provinciale di Forza Nuova – e diciamo sin d’ora che se il corteo proverà a passare nel tratto tra piazza Garibaldi e Canton del Gallo, noi ci opporremo anche con la forza. Ci aspettiamo tra i 1.000 e i 2.000 nostri associati e lanciamo questa sfida; la prefettura, visto che il Comune se ne lava le mani, dovrà prendersi la responsabilità per quello che accadrà».
«La nostra è una posizione laica – dice Paolo Caratossidis, segretario regionale del movimento – e valutiamo questa manifestazione in chiave estremamente negativa, anche perché come già visto si trasformerà in una carnevalata».
E continua: «Siamo pronti a tutto e ora chiediamo anche al Vescovo di prendere una posizione in merito. A nostro avviso i diritti che vorrebbero rivendicare, come la possibilità d’adozione o quella di sposarsi e magari di usufruire di esenzioni e facilitazioni statali, sono pseudo diritti e non devono essere garantiti. Il pride rischia di creare anche crisi d’identità nei più giovani».
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