L’attrice messicana Salma Hayek è riuscita ad aggiudicarsi la parte della pittrice messicana bisessuale Frida Kahlo battendo star del calibro di Jennifer Lopez e Madonna. Le due
sconfitte non sono per nulla contente di come sono andate le cose, ma Salma ha lottato per anni con tutte le sue forze per ottenere quel ruolo, e alla fine l’ha avuta vinta. A dispetto di un nome che, in italiano, suona abbastanza sgradevole, l’artista di Coatzacoalcos ha degli ottimi numeri per riuscire nella carriera cinematografica: grinta, determinazione, intelligenza, un acuto sense of humour e un aspetto mozzafiato. Sette anni fa era la star di una telenovela messicana, "Teresa", ma decise di fare carriera nel cinema: si trasferì in California e iniziò a prendere lezioni di inglese. Il suo primo ruolo importante la vide co-protagonista del film "Desperado" al fianco di Antonio Banderas, ma malgrado il discreto successo, il telefono del suo agente rimase muto per molto tempo e lei si accontentò di piccole parti nel ruolo stereotipato dell’amante latina. All’improvviso, il successo di "Mela e Tequila", al fianco di uno dei protagonisti di "Friends", Matthew Perry. Dice del film: "Ho apprezzato quella parte, perché alla fine il ragazzo bianco impara a rispettare dei valori tradizionali messicani." Subito dopo, la parte di protagonista in "Wild wild West", con Willy Smith, in cui si è divertita a cantare, ballare e fare anche delle acrobazie senza
controfigura. Salma è cresciuta in Messico e ha avuto un’educazione cattolica. Più volte ha avuto problemi con le suore, che non accettavano la sua natura prorompente: "Ero una bambina molto dotata artisticamente e amavo avere l’attenzione su di me. Ora ho trovato un luogo adatto per sfogare tutta questa energia e la mia eccessiva immaginazione." La sua educazione le ha comunque creato qualche pensiero per le scene d’amore, ma alla fine il buon senso ha avuto la meglio: "Dopotutto, nella Bibbia non c’è scritto di non fare scene d’amore nei film!" dice la Hayek. È questo pungente senso dell’umorismo che rende il lavoro al suo fianco un vero spasso: nel corso di una scena un po’ "hot" durante le riprese del film "54", Salma ha deciso di fare uno scherzo all’impacciatissimo "novellino" Brekin Meyer. Quando hanno iniziato a baciarsi e le mani di Mayer si sono avvicinate alle parti intime di Salma, lei si è tirata giù la cerniera dei pantaloni e ha estratto un pene finto. Il ragazzo ne è stato talmente sconvolto da urlare. Ma Salma ha grandi progetti che non si limitano alla recitazione: ha fondato una sua casa di produzione, la Ventanarosa, con cui ha già finanziato alcuni film. Dice Salma: "Creo i progetti da me, in modo da poter scegliere i ruoli che sento più vicini." Probabilmente si riferiva proprio alla messa in scena della vita dell’artista messicana. Frida Kahlo nacque il 6 Luglio 1907 e morì 13
Luglio 1954. La sua vita artistica riflette in tutto e per tutto le molte tragedie che l’hanno vista protagonista, a cominciare dalla polio contratta all’età di cinque anni, all’incidente d’autobus che risultò in una ferita causata da un palo che le attraversò lo stomaco e il bacino, e nella frattura di un piede, della colonna vertebrale, di alcune costole e della gamba destra. Questo la portò a numerose operazioni chirurgiche, lunghi periodi di immobilizzazione a letto in ospedale e alla tragica esperienza dell’aborto terapeutico. Nei suoi quadri, Frida parla di tutto questo, e dipinge delle tele realistiche fino all’eccesso, soprattutto tenendo conto del tempo in cui viveva. Dopo l’aborto, fece tutto quello che era in suo potere per ottenere dal dottore che l’aveva operata un libro di anatomia fetale per capire fino in fondo l’esperienza che aveva vissuto, e da questa nacquero numerosi quadri. Le sue opere risultano a volte di difficile visione: crude e reali, con una forte presenza di sangue ed elementi cromatici contrastati.
Frida è la prima donna nella storia dell’arte a mostrare in tutta la sua durezza gli eventi che hanno una particolare importanza nella vita di una donna. Anche il sesso aveva una grande importanza per Frida, la quale era apertamente bisessuale. Non faceva mistero di amare le donne e molte delle sue amanti erano personalità importanti di quegli anni: le attrici Maria Felix, Dolores del Rio, Paulette Goddard tra le tante. La sua omosessualità è suggerita nei suo doppi auto-ritratti, ed emerge nelle atmosfere dei suoi quadri, nella sensualità e nell’intimismo che ignora i generi. Aspettiamo con ansia di vedere come Salma si cimenterà nel difficile ruolo della pittrice sua conterranea. Da parte sua, la Hayek non vede l’ora di entrare totalmente nella parte, e non è assolutamente preoccupata dalle scene di amore saffico. Dice a riguardo: "Per me non c’è alcun problema. Ho lottato per questo ruolo, e darò il meglio di me per interpretarlo".
di Lily Ayo
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