Ricordate la pseudo polemica nei confronti di Grease, un mese fa definito “sessista, razzista e omofobo” da 4 idioti sui social dopo la messa in onda il giorno di Santo Stefano sulla BBC1, con annesso teatrino stampa?
Ebbene Olivia Newton-John, indimenticata protagonista insieme a John Travolta dell’iconico film del 1978, ha replicato a quelle accuse nel corso del podcast A Life of Greatness.
In questo caso particolare penso che sia una polemica un po’ sciocca. Il film è stato girato negli anni ’70 ed era ambientato negli anni ’50. Era uno spettacolo teatrale, è un musical, è divertente, è un musical divertente, da non prendere così sul serio. Penso che tutti stiano prendendo tutto così troppo sul serio, dobbiamo rilassarci un po’ e goderci le cose per quello che sono. Io non l’ho visto affatto così. Penso che sia solo un film divertente che intrattiene le persone, ecco tutto.
Tratto dall’omonimo musical di Jim Jacobs e Warren Casey, Grease costò appena 6 milioni di dollari e ne incassò quasi 400 in tutto il mondo, con la colonna sonora ai vertici delle classifiche di vendita per mesi. “Tutte le coppie devono essere composte da maschi e femmine? Bene Grease, alimenta la omofobia“, aveva scritto un utente su Twitter a fine 2020 dopo la messa in onda della pellicola su BBC1, mentre altri l’avevano definita “sessista”, “misogina” e “razzista“, perché con attori quasi esclusivamente dalla pelle chiara. Cinguettii che erano arrivati anche in Italia, dove la stampa nazionale ne aveva dato enorme risalto, replicando quanto fatto dai colleghi inglesi. Ora è arrivata Olivia Newton-John a metterci un punto.
Argomento chiuso? Speriamo proprio di sì.
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Stiamo rasentando il ridicolo o sono " gli ultimi giorni di Pompei", cioè la fine della nostra civiltà, delle sue conquiste ? Ci attendono 1000 anni di Medioevo?