42 anni fa diretto da Randal Kleiser, e interpretato da John Travolta e da Olivia Newton-John, Grease è ancora oggi uno dei musical più celebri della storia del cinema. Un classico tra i classici. Tratto dall’omonimo musical di Jim Jacobs e Warren Casey, costò appena 6 milioni di dollari e ne incassò quasi 400 in tutto il mondo, con la colonna sonora ai vertici delle classifiche di vendita per mesi.
Ebbene Grease è andato in onda il giorno di Santo Stefano sulla BBC1, con alcuni spettatori che sui social hanno vomitato attacchi strumentali e a dir poco idioti, perché incapaci di contestualizzare l’ambientazione (gli anni ’50 in America) e i tempi di produzione (gli anni ’70). “Tutte le coppie devono essere composte da maschi e femmine? Bene Grease, alimenta la omofobia“, ha scritto un utente su Twitter, mentre altri hanno definito la pellicola “sessista”, “misogina” e “razzista“, perché con attori quasi esclusivamente dalla pelle chiara.
Quattro idioti, nè più nè meno, ma tanto è bastato per alimentare una campagna nazionale che suona più o meno così: “Grease sotto attacco, è sessista e misogino“. Nel 1959, anno in cui Grease è ambientato, l’omosessualità non era stata depenalizzata in nessun Stato d’America. Nel 1978, anno di produzione, solo 16 Stati l’avevano finalmente depenalizzata. Immaginare coppie LGBT all’interno di un musical ambientato negli anni ’50 e realizzato negli anni ’70 significa semplicemente non ragionare, perché ormai accecati da quella “cancel culture” che ha annebbiato i tempi che stiamo vivendo. Il politicamente corretto, se forzato nei confronti del passato, non può far altro che danni, enormi. Ai più giovani, che guardano ai film del secolo scorso con la lente d’ingrandimento dell’inclusione, consigliamo semplicemente di imparare a contestualizzare, perché ogni opera artistica nasce e si sviluppa in un determinato periodo.
Olivia Newton-John, da sempre icona LGBT e orgogliosa sostenitrice del matrimonio egualitaria, ha più volte rigettato quelle critiche che definiscono Grease ‘sessista’, sottolineando molto banalmente come sia “un film divertente. È una storia degli anni Cinquanta, anni in cui le cose erano sensibilmente diverse. Tutti dimenticano che, alla fine, anche lui cambia per lei. Sandy è solo una ragazza che ama un ragazzo, e pensa che se proverà a cambiare, riuscirà nel suo intento. È una cosa abbastanza reale. Le persone lo fanno l’una per l’altra. Grease è solamente una divertente storia d’amore“.
Una storia d’amore che ha fatto cantare, ballare, sognare, divertire e innamorare generazioni intere per 42 anni. Se avete davvero voglia e tempo di polemizzare, guardate altrove.
Fonte: PinkNews
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Ma, Io non sono giornalista, non devo scegliere i termini per definire a queste persone, soltanto so che mai sceglierei una parolaccia così per un articolo. È la mia opinione. Trovo che in questo medio ci siano delle notizie ben redattate e interessante tranne quelle che fanno pinkwashing a Israele. Vi auguro un buon anno ma per favore non insultare, mi piacerebbe continuare a leggervi :)
Mica tanto, e poi erano altri tempi.
È davvero necessario definirli come "idioti"? non credo... comunque anche se il vostro punto di vista è legittimo mi sa che usando queste espressioni non c'è tanta differenza tra loro e voi... mi spiace
Perché non provi te a dare la giusta definizione? E' molto facile criticare per il puro gusto di farlo , ma non è altrettanto facile proporre . Cosa ne pensi?