Grindr, l’app per incontri più usata nella comunità gay, ha lanciato il suo set di emoji, ribattezzate gaymoji. Funzioneranno solo all’interno della chat del programma fondato da Joel Simkhai: sono 500, le prime 100 sono gratuite, per sbloccare le altre occorre pagare.
Emoji disegnata ad hoc – come la “it’s raining men” – e altre che giocano sulla composizione di figurine già esistenti. Tutte pensate per inserirsi nel gergo della comunità e supportare le conversazioni, oppure semplicemente per renderle più appropriate e ricche di significato.
Dalle posizioni sessuali, rappresentate più o meno metaforicamente, agli alcolici, passando per altre situazioni fino a un ricco assortimento di melanzane in ogni salsa.
Non sono mancate le polemiche, responsabili alcune emoji dedicate alle sostanze stupefacenti: boccette di popper, pasticche e una misteriosa T che dovrebbe significare ‘Crystal Meth’’ La T, dopo alcune ore polemiche, è stata prontamente rimossa.
ma il popper sarebbe una droga? No perchè lo vendono pure su amazon....
Quanta ipocrisia... e finto moralismo... polemiche su cosa?