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È una storia ricca di misteri quella che coinvolge Christine Dacera, 23enne assistente di volo stuprata e uccisa la notte di Capodanno. La donna si era registrata in un hotel di Makati City, nelle Filippine, insieme a tre uomini, tutti suoi collaboratori. Nel corso della lunga serata, Christine ha festeggiato con undici uomini, come dimostrano le telecamere di sicurezza. Nelle prime ore del mattino del 1 gennaio, uno degli invitati alla festa, Gregorio de Guzma, figlio della nota cantante filippina Claire dela Fuente, ha ritrovato Dacera svenuta in una vasca da bagno. Ha tentato la rianimazione e successivamente l’ha portata in ospedale. Dacera è morto poco dopo.
Ora la polizia delle Filippine ha arrestato tre uomini con l’accusa di stupro e omicidio. Uomini gay dichiarati. Sono i tre amici e colleghi della hostess, che si erano registrati insieme a lei in hotel. John Pascual Dela Serna III, Rommel Galido e John Paul Halili. Gregario de Guzma, ovvero colui che ha trovato il corpo di Christine nella vasca da bagno, sottolinea come tutti i presenti alla festa di Capodanno non possano aver violentato Dacera, perché tutti dichiaratamente e serenamente omosessuali.
“Come è potuto diventato uno stupro? Sono omosessuale. Non ho mai fatto sesso con nessuna donna in vita mia“, ha precisato de Guzma ad ABS-CBN TV. “Tutti gli uomini alla festa erano gay”. “A lei piaceva uscire con noi, membri LGBT. Era a suo agio con noi. Per tutto il tempo è stata davvero a suo agio con ognuno di noi“. Dopo il clamore suscitato dall’arresto, la vicenda è notevolmente cambiata.
La polizia ha infatti dovuto rilasciare i tre accusati, Dela Serna, Galido e Halili, a seguito dell’autopsia sul corpo della povera Dacera. La donna sarebbe morta per un aneurisma. Il medico legale, poi, non ha trovato alcuna traccia di sperma sul suo corpo, come inizialmente riferito dalla polizia.
“Nessuna prova medica o scientifica è stata presentata per dimostrare che la causa della morte o l’aneurisma dell’aorta fossero dovute al presunto stupro“, ha affermato il rapporto. “Allo stesso modo, se è stato commesso un omicidio, la persona o le persone responsabili devono ancora essere accertate mediante ulteriori prove.”
La CNN ora riferisce che, nonostante il rapporto e l’orientamento sessuale dei sospettati, il generale Debold Sinas, capo della polizia nazionale filippina, ha promesso di “dare la caccia” ai sospetti della morte di Dacera, continuando a ribadire la tesi iniziale: la donna sarebbe stata violentata e uccisa. La famiglia della hostess, nel frattempo, ha chiesto una seconda autopsia.
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