Nudi contro il cancroSempre pronti a tirar su la maglietta per mostrarsi nudi, i calciatori amano farlo soprattutto – ma non solo – per motivi nobili. Come quello di aiutare la ricerca sul cancro: per questo dodici star del pallone nostrano – ma quasi la metà sono di origine straniera – hanno posato per un calendario distribuito in abbinamento alle testate Chi, ControCampo, Donna Moderna, Grazia, Panorama, Sorrisi & Canzoni e Tu. Il ricavato della vendita del calendario, realizzati dalla nota fotografa Elisabetta Catalano, sarà interamente devoluto all’AIRC che proprio nei giorni scorsi ha celebrato la “Giornata per la ricerca sul cancro”.
I dodici calciatori che hanno partecipato agli scatti sono: Andrea Barzagli, Ivan Ramiro Cordoba, Alex Del Piero, Luis Figo, Alberto Gilardino, Simone Inzaghi, Kakà, Vincenzo Montella, Andriy Schevchenko, Luca Toni, Gianluca Zambrotta, Javier Zanetti. Come loro stessi hanno testimoniato sui campi domenica scorsa, al calendario è legata l’iniziativa “Un Goal per la Ricerca” promossa dall’AIRC in collaborazione con Lega Calcio e TIM per sensibilizzare il pubblico degli sportivi. Tutti possono prendere parte attivamente all’iniziativa contribuendo con uno o più SMS, il cui ricavato andrà devoluto all’AIRC. Ogni SMS inviato al numero 48545 (TIM, Vodafone, Wind, Telecom Italia rete fissa) avrà un valore di 2 Euro.
Come ti stupro la magliettaCome dicevamo, non sono i calendari le uniche occasioni in cui è possibile ammirare calciatori svestiti. Si diffonde sempre più sui campi la moda delle esultanze post-goal eccentriche e provocanti. Particolarmente bizzarra quella messa in scena dal centravanti del Pescara, Davide Matteini, durante la partita con l’Avellino.
Il ventitreenne calciatore dopo aver messo a segno il goal del 2-0 (la partita si è conclusa poi 3 a 1 per il Pescara) si è tolto la maglia, l’ha posata per terra, ci si è sdraiato sopra e ha mimato l’atto di penetrarla, simulando addirittura l’orgamo finale. A spiegazione del suo comportamento, Matteini ha saputo solo dire: «Io sono passionale, ho fatto la cosa più bella del mondo e ho dimostrato alla mia ragazza che posso tradirla solo con una maglia». Ma chissà quante – e quanti! – avrrebbero volentieri preso il posto dell’indumento…
Colpitemi proprio lìE a proposito di goliardate al limite della stupiditià – ma ben vengano se mettono a nudo preziose intimità – come non registrare quella di Steven Gerrard, fascinosa stella del Liverpool. Il calciatore, candidato recentemente anche al Pallone d’Oro, durante un allenamento ha incoraggiato i compagni a effettuare tiri in porta con la massima precisione utilizzando un metodo davvero singolare. Il venticinquenne centrocampista, 83 chili distribuiti su 188 centometri di altezza, si è messo sulla linea di porta, ha abbassato pantaloni e mutandine, e mostrando le natiche ha urlato ai compagni: “ora colpitemi!”. Le cronache non riportano che nessuno dei giocatori del Liverpool presenti all’allenamento abbia approfittato dell’invito: ma si sa, di queste cose i giornali sportivi purtroppo non parlano mai.
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di Alessandro Federici
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