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Iconize preso a pugni in strada per una sigaretta, “fr*cio!” – la video denuncia

L’influencer Marco Ferrero vittima di omofobia, insultato e preso a pugni da un gruppetto di 3 bulli. La denuncia social.

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2 min. di lettura

https://www.instagram.com/p/CAFY7uNCL0W/

Marco Ferrero, in arte Iconize, è in influencer da 560mila follower Instagram. Proprio con un video IG Marco ha denunciato quanto accadutogli nella serata di ieri. Uscito con il cane ha incrociato tre ragazzi che gli hanno chiesto una sigaretta. Ma lui non ce l’aveva. Ed è stato gratuitamente e brutalmente aggredito.

Uno di loro tre mi ha urlato frocio, io ho risposto perché non ho timore nè paura di essere chi sono, sono felicissimo. E uno si è girato e mi ha tirato un pugno. Io lì sono rimasto sotto choc, loro sono scappati. Questo è bullismo puro, nasce spesso da più piccoli. Cosa è il bullismo, perché sei bullizzato. Perchè hai gli occhiali, l’apparecchio, dei kg di troppo, sei gay o lesbica. Cerchiamo la libertà e poi ci sono questi pregiudizi inutili. Ma voi sapete che vergogna si prova ad essere bullizzati? Le persone bullizzate pensano di avere qualcosa di sbagliato perché qualcuno le insulta. Solo perché magari son diverse? E magari anche migliori?

Visibilmente scosso, Iconize ha poi concluso tramite post: “In un momento come questo dove diciamo che ci manca stare con amici e vedere persone spesso c’è ancora più odio! Il bullismo é terribile e i preconcetti ancora di più! SONO STUFO“.

Alessandro Zan, deputato PD e relatore della proposta di legge contro l’omotransfobia, ha espresso la sua vicinanza a Marco per quanto accaduto: “E lo ringrazio per aver avuto la forza e il coraggio di denunciare pubblicamente questa ennesima aggressione a sfondo omofobico. Il suo è stato un gesto generoso: un esempio per moltissime ragazze e moltissimi ragazzi che quotidianamente subiscono violenze e discriminazioni, e che, come lo stesso Marco ha sottolineato nel video di denuncia, troppo spesso rimangono in silenzio, convinti dall’odio omotransfobico che essere gay, lesbica o trans sia sbagliato, sia qualcosa di cui vergognarsi. Chi sferra un pugno a un’altra persona in quanto omosessuale è un criminale, ma in Italia ancora non può essere perseguito per ciò che realmente ha commesso, ovvero una violenza omofobica. Domenica prossima, il 17 maggio, si celebrerà la Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia. Il nostro Paese per l’ennesimo anno arriva a questa data senza una legge di contrasto all’odio omotransfobico, ultimo tra i grandi Paesi occidentali. È un ritardo che si protrae ormai da decenni e che diventa sempre più intollerabile. Mi appello ai miei colleghi parlamentari, affinché alla ripresa dell’ordinaria attività legislativa, si approvi senza ulteriori intoppi il disegno di legge già in discussione in Commissione Giustizia e bloccato dall’emergenza Covid. Lo Stato deve schierarsi, deve far capire da che parte sta: l’omotransfobia è la malattia, e il criminale è chi sferra un pugno urlando “frocio”. È tempo di dire basta.

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One thought on “Iconize preso a pugni in strada per una sigaretta, “fr*cio!” – la video denuncia

  1. Ma al rituale video di denuncia , è seguito una visita medica ed un esposto contro ignoti in Polizia ? Se qualcuno di questi delinquenti fosse riconosciuto , in mancanza di denuncia formale , lo sappiamo che non si può dar seguito? Gli avvocati dei bulli potrebbero dire che è scivolato accidentalmente ed ha “costruito” quello che , per me , è un vero crimine.

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