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Il generale del PD: Gay? Nell’esercito sono inadatti

Mauro Del Vecchio, candidato per il Partito democratico, trova inadatti i gay per la vita militare. E confessa che dove ne ha scoperto uno, ha proceduto a trasferirlo. Veltroni: parole lontane dal PD

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Roma – I gay nell’esercito? «Sono inadatti». È quanto ha dichiarato il generale Mauro Del Vecchio, candidato PD, in un’intervista rilasciata a Klaus Davi per "KlausCondicio", il contenitore di approfondimento politico in Rete, in onda su YouTube. «Io rispetto ogni scelta legittima e lecita della persona – è il ragionamento del generale – ma credo che nell’ambito di una struttura come l’esercito, dove le attività si svolgono sempre insieme, è opportuno non dichiarare ed evidenziare la propria omosessualità».

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Anche nella mia carriera, aggiunge Del Vecchio, «mi sono imbattuto in episodi di omossessualità ed ho fatto in modo che quelle situazioni non si verificassero di nuovo, che chi ne era coinvolto venisse ricollocato ed impiegato in altre aree». In ogni caso, precisa, «non ho mai mandato via nessuno dall’esercito perchè gay».

L’onorevole Franco Grillini ricorda che «in alcuni paesi, come l’Inghilterra, si fa pubblicità sui giornali gay per l’arruolamento nella marina. L’esercito israeliano, poi, arruola senza difficoltà gli omosessuali. Il generale Del Vecchio non spacci le sue idee omofobe e conservatrici come oggettive». Comunque, conclude, «le affermazioni di Del Vecchio ci tolgono ogni dubbio: è bene che la comunità lgbt italiana non si fidi del Pd».

E in serata sono arrivate le scuse di Del Vecchio per le sue parole:  «Ho visto che alcune mie dichiarazioni stanno suscitando polemiche. Vorrei precisare che interpretare come un pensiero compiuto qualche frase detta con un pò di ingenuità sarebbe sbagliato». Il candidato Pd aggiunge: «Ho evidentemente peccato di inesperienza politica, prestandomi ad una sorta di intervista che ho interpretato come scherzosa e irrituale. Voglio però precisare che non nutro alcun sentimento di omofobia, che la mia adesione al programma del Pd è piena, avendolo sottoscritto e condiviso in tutte le sue parti». «Allo stesso modo sono miei i valori di fondo di questo partito che comprendono rispetto e tolleranza. Se le mie parole hanno permesso interpretazioni che hanno offeso qualcuno – conclude – me ne dispiaccio sinceramente e me ne scuso. Insistere con le polemiche sarebbe a questo punto sbagliato».

Anche il leader del PD è intervenuto per correggere il Generale: «Le parole che Del Vecchio ha pronunciato sono assolutamente sbagliate e lontane anni luce dal programma del Partito Democratico e dai suoi valori. Ho visto che il generale le ha rapidamente corrette e sostanzialmente smentite, confermando la sua piena adesione al programma del Pd. E questo mi pare chiuda ogni possibile polemica che sarebbe strumentale»

Il generale ha comandato i contingenti italiani impiegati in Macedonia, in Kosovo, ha comandato l’operazione International Security Assistance Force (Isaf) della Nato in Afghanistan. Oggi è terzo in lista al Senato nella circoscrizione Lazio per il Partito Democratico.

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