Un muro che cade.
Ci sarà anche il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli ad Auschwitz-Birkenau, nel «Viaggio della memoria» organizzato dal Comune in programma dal 25 al 27 ottobre.
Non nasconde il proprio entusiasmo Andrea Maccarone, neo presidente del Circolo, che sottolinea come "erano quattro anni che lo chiedevamo, ma ci era sempre stato detto di no…". "Da tempo", prosegue Maccarone, "siamo impegnati in una serie di ricerche storiche sui cosiddetti "stermini dimenticati": quello degli omosessuali, ma anche quello dei disabili e dei rom. Gli studenti avranno la possibilità di sapere cosa è successo agli omosessuali, che venivano fatti oggetto di esperimenti e di torture atroci".
Insieme all’Opera Nomadi e all’Avi, il Mario Mieli partirà così per Auschwitz-Birkenau, paradossalmente grazie ad una Giunta, e ad un Sindaco, più volti criticati.
Andrea Maccarone, anche da questo punto di vista, è chiaro: "rimaniamo sempre interdetti dalle parole del sindaco nei confronti della Legge Concia. Ma andare ad Auschwitz è troppo importante, e va al di là anche dell’amministrazione che ha accolto le nostre richieste".
Inutile polemizzare dinanzi ad un evento simile. D’altronde un viaggio storico, per non dimenticare i quasi 600,000 omosessuali uccisi nei campi di concentramento nazisti, aspetta il Mario Mieli. Per una volta meglio non parlare di politica. C’è la storia che attende di essere finalmente rivelata…
© Riproduzione Riservata