Continua la repressione violenta della libertà d’espressione a Istanbul: dopo che il Pride ufficiale era stato vietato “per motivi di sicurezza e ordine pubblico”, gli attivisti LGBTQI turchi avevano annunciato che avrebbero manifestato comunque, disperdendosi in viale Istiklal e nel distretto di Beyoglu.
E così è stato: proprio sul viale principale la polizia turca, in assetto antisommossa, ha caricato contro un piccolo gruppo di attivisti che aveva osato dispiegare una bandiera arcobaleno, sparando lacrimogeni e proiettili finti.
Plastik mermiden biz de gözlemciler olarak nasibimizi aldık. Mis Sokak’ta polis yine herkesi dağıttı. #dağılıyoruz pic.twitter.com/4NGoyour2x
— Begum Basdas (@BegumBasdas) 26 giugno 2016
“Dönmeyiz biz bu yoldan dönmeyiz” diye slogan atan birkaç kişiye polisten bol gazlı müdahale! #dağılıyoruz pic.twitter.com/erOKkDyxsp
— Begum Basdas (@BegumBasdas) 26 giugno 2016
Il gruppo di attivisti, con grande coraggio, ha protestato fino all’ultimo per il diritto alla libertà: purtroppo però, sono state arrestate almeno sette persone e tante altre fermate per le vie del centro, inseguite dai poliziotti. Qui un video dei manifestanti che cercano inesorabilmente di svolgere il corteo nella città:
Sordular “Nerdesin Aşkım?” diye, polis de arkalarından koşup, gaz atarak cevap verdi elbette! #dağılıyoruz #LoveWins pic.twitter.com/ERVwGphQ4u
— Begum Basdas (@BegumBasdas) 26 giugno 2016