È il diamante grezzo di X Factor, Jury Magliolo (nato a Brescia il 15 Gennaio del 1986), il bel morettino entrato nel talent show alla quinta puntata con Drops Of Jupiter dei Train, che ha dimostrato il suo poliedrico talento di interprete, autore e polistrumentista, maturando puntata dopo puntata e dimostrando il suo spessore artistico in ogni esibizione. Mi fai spaccare il mondo (Rca/Sony Music), è il titolo del suo cd-ep, contenente l’omonimo brano inedito presentato nella semifinale e nella finale del programma, un altro inedito di cui è autore, Voglio perdermi, e quattro tra le cover più apprezzate dal pubblico di Rai Due: Chariot (Gavin Degraw), il duetto con AmbraMarie Life On Mars (David Bowie), Virtual Insanity (Jamiroquai) e Drops Of Jupiter (Train). Non potevamo lascarcelo scappare e siamo andati a incontrarlo!
Hai iniziato a fare musica giovanissimo, hai trovato pure il tempo per la scuola?
Mi sono diplomato in grafica pubblicitaria, non ero il massimo, ma ce l’ho fatta. All”università poi ho rinunciato: se suoni la sera al mattino non riesci ad andare ai corsi. La mia università è questa (indica la sua chitarra, ndr) che mi dà delle cose pazzesche, ma non una laurea!
Tuo padre è un musicista, non ti avrà certo ostacolato?No, mai. Mi ha spinto a suonare e fare questo mestiere.
Hai studiato solo questo strumento?In realtà sono molto autodidatta, non amo i virtuosismi. Poi suono il piano elettrico.
Come componi?
I pezzi più melodici con il piano, quelli più duri con la chitarra
Come sei arrivato a X Factor?
Pensavo che valesse la pena provarci. Non ti cambia la vita, ma ti dà la popolarità e ti fa arrivare dritto alle persone. Io avevo già dei feedback positivi ma rimanevo là, non riuscivo ad emergere. X Factor ha senso se hai lavorato prima e sei preparato, sennò ti fermi là.
Per emergere ci sono solo i talent show allora?Non credo sia una novità, la musica è sempre stata spinta dalla televisione, con i video o altri programmi. X Factor non è l’uovo di Colombo, anche in passato se non passavi in tv difficilmente diventavi popolare.
Cosa pensi di Amici?
È diverso, pur scoprendo talenti come X Factor. Questo però è basato più sulla musica, Amici ha anche ballo, recitazione e fanno un po’ più di casino in pubblico, si scannano tra loro e con il pubblico. Questo non mi piace. A X Factor siamo sempre stati trattati come artisti, nessuno si permette di attaccare più di tanto.
Hai avuto dei bei commenti sia da Renato Zero, Grignani, la stessa Simona Ventura ti ha definito un diamante grezzo!Più andavo avanti e più vedevo che la mia canzone piaceva. Zero mi ha stupito avevo paura del suo giudizio, no mi aspettavo davvero un complimento.
In base a cosa hai scelto le cover del disco?
In realtà il disco è stato deciso quando ero ancora nel loft, la scelta è stata fatta dalla Sony, ma in realtà sono le stesse che avrei scelto io.
Il duetto con Ambra Marie?È una figata vero? Lei ha una voce pazzesca. I nostri timbri vocali sono molto diversi ma stanno benissimo insieme.
Nessuna donna è riuscita ad arrivare in finale però…
È vero io ho eliminato Noemi. Credo che il pubblico che vota sia in maggior parte di donne che magari scelgono i maschietti. Anche l’anno scorso Giusy è arrivata seconda. Però Giusy è andata benissimo così come Noemi che adesso va fortissimo. La classifica finale di X Factor non rispecchia quello che poi accade fuori.
Non ti scoccia che ti hanno votato perché sei carino e non per la tua musica?
Ma no, fa parte del gioco, è un valore aggiunto. Se ti sei fatto il culo con la musica da sempre per essere preparato questo non ti pesa.
Chi sono gli artisti italiani che preferisci?
Non sono un grande fan della musica italiana. Mi piacciono i Subsonica, Bluvertigo, Timoria, questi gruppi qua.
Hai fatto l’apertura al concerto di Alicia Keys lo scorso anno, come hai fatto ad arrivarci?Uno degli organizzatori del concerto è di Brescia, e lo conosco. Gli ho talmente rotto le palle per questa cosa che alla fine ha acconsentito.
Lo sai che a X Factor eri uno dei preferiti anche dal pubblico gay?Sai che me lo avevano già detto! Dietro le quinte del programma, in sartoria, trucco e parrucco ecc ci sono un sacco di gay e mi avevano detto ‘sta cosa. Devi sapere che quando sei là dentro tu non hai nessun tipo di feedback. È una cosa molto positiva che io non avevo preso in considerazione, non pensavo di poter colpire anche quel tipo di immaginario. Mi ha stupito, anche di me stesso, un’altra volta è un valore aggiunto.
Come vivi la tua improvvisa popolarità, le ragazzine ti aggrediscono per strada?
Molto bene, c’è molto affetto e mi fa piacere. Soprattutto gli apprezzamenti alla mia musica. Spero che la popolarità aiuti la mia musica e non si fermi alla semplice celebrità.
Farai un disco d’inediti?
È quello che spero, se me lo permetteranno. Io ce la metterò tutta!
di Francesco Belais
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