Dopo il boom Auditel della prima serata, e ancor prima delle messa in onda della seconda, andata in scena ieri sera, l’amministratore delegato di Lux Vide Luca Bernabei ha ufficializzato la seconda stagione di Leonardo.
Intervistato da RTL 102.5, Bernabei ha così rotto gli indugi: “Ci sarà una seconda stagione che racconta di un Leonardo segreto a Roma“. “Le prime due puntate hanno avuto un boom di ascolti e siamo super felici e non era scontato con una cosa che parlava di arte e cultura ed è la dimostrazione che si possono raccontare belle storie importanti anche per il grande pubblico, se gli offri belle cose, il pubblico le guarda”.
Prodotta da Lux Vide e Sony Pictures Television in collaborazione con Rai Fiction, Big Light Productions e in associazione con France Télévisions, RTVE e Alfresco Pictures, Leonardo ha mostrato senza censure di alcun tipo il vero Da Vinci, anche nella sua rappresentazione omosessuale. Bernabei, che ha buttato lì l’idea di una nuova serie fiction su Michelangelo, ha difeso anche quelle scelte narrative di pura finzione, realizzate per costruire una storia biografica e al tempo stesso avvincente. “Non abbiamo inventato più di tanto, abbiamo creato la storia dell’omicidio che però serve perché attraverso questa accusa mossa si esplora la mente e l’anima di Leonardo, è un espediente narrativo. La fiction racconta gli spazi bianchi e riempie gli spazi neri. La storia c’è tutta, in ogni puntata racconteremo un suo capolavoro, e anche degli aspetti della sua vita, come l’essere stato abbandonato dal padre”.
Al termine della prima stagione di Leonardo mancano ancora due martedì. Nelle puntate andate in onda ieri sera ha fatto la sua comparsa anche Gian Giacomo Caprotti, il Salaì, storico alievo/amante del genio Da Vinci.
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