Dopo settimane di indiscrezioni ieri Amadeus ha confermato il suo addio alla Rai. Il conduttore nonché direttore artistico degli ultimi 5 anni Festival di Sanremo ha utilizzato il proprio profilo Instagram, nato proprio all’Ariston al fianco di Chiara Ferragni, per l’annuncio video alla nazione.
“Lavorare in Rai per tanti anni è stato per me motivo di orgoglio, di responsabilità ed immenso piacere“, ha precisato Amadeus. “Al servizio pubblico va il mio più sentito ringraziamento. Grazie a tutti i Dirigenti che ho incontrato negli anni, che hanno riposto in me fiducia, garantendomi autonomia e serenità. Non è stata per me una scelta facile anche in considerazione degli sforzi importanti fatti da Rai per trattenermi, e senza che io abbia mai fatto alcuna richiesta per favorire i miei familiari o per escludere miei passati collaboratori, a dispetto di quanto è stato fatto circolare sulla stampa negli ultimi giorni. Non è nel mio stile. Un grazie speciale va alle Maestranze Rai che rappresentano al meglio lo spirito dell’azienda. Grazie anche ai Colleghi e ai tanti Artisti che hanno creduto in me e si sono fatti coinvolgere nelle mie idee. I programmi che ho avuto la possibilità e la gioia di realizzare (Sanremo compreso) appartengono al Pubblico, ma rappresentano per me, un pezzo di cuore e di vita. Sono entrato ogni giorno nelle case di milioni di persone, ho provato a ripagare il grande affetto e l’apprezzamento ricevuto, con il lavoro, la professionalità, il rispetto e la libertà. Ho dato tutto me stesso. Ora è tempo di nuove sfide professionali e personali. È tempo di nuovi sogni. Grazie a tutti. Ci vediamo in TV“.
Per ora non c’è stata ancora l’ufficialità, ma Amadeus planerà su Nove, un anno dopo l’arrivo di Fabio Fazio, in qualità di direttore dell’intrattenimento dell’intero canale. Warner Bros. Discovery avrebbe programmato un budget di 100 milioni di euro in 4 anni, ovvero quanto le trasmissioni Rai di Amadeus raccoglievano con la sola pubblicità in un anno. Al diretto interessato ne andrebbero una decina. La stessa Rai ha fatto intendere di aver fatto di tutto per provare a trattenere il conduttore, pareggiando probabilmente l’offerta. Ma Amadeus ha preferito andare altrove, accettando le lusinghe di un canale che sogna di diventare Terzo Polo televisivo. Amadeus dovrebbe condurre l’access prime time, con I Soliti Ignoti pronto a lasciare Rai1, e uno show musicale. C’è chi ipotizza X Factor.
Ma l’addio di Amadeus potrebbe essere solo il primo di un’altra lunga lista che in estate potrebbe terremotare il servizio pubblico. Di nuovo. Ad un anno dai saluti di Fazio, Lucia Annunziata, Corrado Augias e Bianca Berlinguer, secondo La Stampa altri tre pezzi da novanta starebbero ipotizzando l’abbandono.
Ovvero Sigfrido Ranucci, storico conduttore di Report che il Governo Meloni ha provato in tutti i modi a depotenziare, spostandolo alla domenica contro Che Tempo che Fa. Una trasmissione storica, Report, puntualmente attaccata dai potenti di turno, che minacciano diffide e fanno partire querele ai danni di Ranucci, a quanto pare stanco da simili pressioni. Chi potrebbe fare le valigie è anche Federica Sciarelli, iconica conduttrice di Chi l’ha visto che sarebbe infastidita dalla presenza su Rai3 di Farwest, programma di Salvo Sottile a suo dire troppo ‘simile’ al proprio format. Sciarelli andrà in pensione nel 2025, con un contratto Rai comunque vada da rivedere.
C’è poi Francesca Fagnani, che proprio su Nove diede vita alle prime stagioni di Belve, a dir poco corteggiatissima. Non solo Discovery/Warner ma anche Mediaset avrebbe messo gli occhi sulla conduttrice, attualmente impegnata su Rai2 con la decima stagione del suo programma cult.
A far tremare viale Mazzini c’è anche il ‘caso’ Fiorello. Conclusa l’esperienza VivaRai2, che a maggio chiuderà i battenti, Rosario potrebbe prendersi una pausa dal piccolo schermo, oppure seguire l’amico Amadeus per uno show ad hoc da realizzare in coppia, su Nove. Un sogno che mamma Rai aveva dichiaratamente cullato e confermato nel corso di Sanremo 2024 e che ora potrebbe clamorosamente concretizzarsi altrove.
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