La notizia è gradita a tutte le fedeli lettrici della rivista lesbica "Towanda!", ma di certo incuriosirà anche quelle di noi che di questa rivista sanno poco o nulla e per le quali l’occasione è ghiotta per cominciare ad approfondire alcuni argomenti di politica e cultura lesbica, per dare una sbirciata ad articoli di storia del femminismo e filosofia, per conoscere meglio il movimento lesbico italiano e straniero. "Towanda!" è una rivista già molto nota al pubblico femminista e omosessuale grazie alle precedenti edizioni e a una fitta rete di distribuzione e promozione militante. Dopo una pausa di quasi due anni, in aprile finalmente riprenderanno le pubblicazioni con una nuova veste editoriale (nuovo formato e copertina a colori) e soprattutto con il lavoro di
una nuova redazione composta da otto donne da anni impegnate nel movimento lesbico e con differenti professionalità e competenze.
Oltre alle rubriche curate come di consuetudine, il trimestrale dedicherà le sue pagine centrali ad un argomento specifico che caratterizzerà il singolo numero e che verrà dunque affrontato con approfondimenti di storia, politica, filosofia, con il contributo anche di esperte di queste discipline. Ben distribuita con spedizione in abbonamento, l’ulteriore sfida della nuova rivista, è quella di essere presente nelle librerie di tutta Italia e dunque accessibile ad un pubblico variegato e il più ampio possibile. "Towanda!" è destinata soprattutto alle donne, ma anche a tutti coloro che si occupano di politica e di storia, e a chi desidera conoscere il lesbismo.
Un’altra realtà del panorama lesbico riguarda l’apertura del nuovo sito di LLI:"La Portala Lesbica" in cui confluisce l’esperienza di quattro anni della prima mailing list lesbica
italiana, che ha raccolto e messo in comunicazione le lesbiche disperse sull’accidentato territorio italiano e le italiane nel mondo, e dalla cui esperienza nasce il desiderio e la volontà di portare all’esterno le competenze, politiche e tecniche, che sono cresciute in questi anni di confronto continuo. Grandi manovre, dunque, che ci riguardano e che non dobbiamo dimenticare di gratificare con il nostro interesse e apprezzamento. In un Paese come il nostro dove le donne lesbiche ancora faticano a trovare la forza e lo spazio, ma soprattutto le garanzie che permettano loro di uscire allo scoperto in famiglia, nei posti di lavoro, nelle cariche amministrative e quant’altro fa parte della "nostra" e ribadisco "nostra" società, credo che vada senz’altro premiato lo sforzo di quelle che ce la mettono tutta per indicarci la strada.
di jaguar
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