Giovedì mattina, Radio Deejay. Nel corso del programma Deejay Chiama Italia, Linus parla del cantautore Harry Styles, che negli ultimi giorni ha destato le cronache internazionali per la sua presunta relazione con l’attrice Olivia Wilde. Nel commentare il gossip con l’artista statunitense, il conduttore e disc jockey ha scatenato l’ira dei social:
Perché ci sono molte interpretazioni sulla sua sessualità: dicono che è guarito. Sto scherzando anche su questo, ovviamente. E pare che stia con Olivia Wilde, la bella attrice che forse ricorderete per il ruolo di Tredici in Dottor House.
L’allusione è all’orientamento sessuale dell’ex membro degli One Direction, che in passato si è più volte definito unlabeled, distante da definizioni ed etichette fisse. Intervistato dal Sun nel 2017, dichiarò infatti di non aver mai voluto dare attributi alla propria sessualità. “Non credo sia qualcosa che debba spiegare a me stesso”, confessò Harry Styles a cuore aperto. Tuttavia, pare che questa scelta non sia stata digerita da tutti gli addetti ai lavori, che continuano negli anni a ironizzare sulla sua ambiguità sessuale, che è solamente apparente. Perché rinunciare ad ogni classificazione non è un espediente mediatico per rimanere nell’ombra.
Dopo la diffusione dello spezzone del programma su Twitter, l’hashtag #RadioDeejayIsOverParty è schizzato in tendenza, e ciò ha spinto Linus ad intervenire con un messaggio chiarificatore su Instagram:
A proposito del “è guarito”. Chi ha ascoltato questa mattina avrà sentito anche che ho aggiunto ridendo, molto chiaramente, “sto scherzando”. Ed era evidente a chiunque fosse in buona fede che era semmai la presa in giro di quei mostri che ancora possono pensare una cosa simile. Proprio la scorsa settimana abbiamo parlato di un medico italiano che avrebbe voluto uccidere il figlio perché omosessuale, quindi la mia, la nostra posizione la conoscete. A chi invece sta facendo polemiche pur non avendo sentito nulla (che è l’abitudine della rete) chiedo scusa lo stesso, così magari stasera dormirà soddisfatto. Fine.
“Harry Styles guarito”, Linus si difende: “Scherzavo, ho la coscienza a posto”
Uno scherzo che ha divertito solo parte degli ascoltatori del programma di Linus, che a poche ore di distanza dal post ha rilasciato un’intervista al portale TPI. Il conduttore radiofonico ha rivendicato la sua boutade, sottolineando che non sia stata una gaffe. “Stavo parlando bene di Harry Styles, dicendo che secondo me sarebbe perfetto per fare il nuovo James Bond, perché mi piace molto” ha rivelato, aggiungendo poi che la polemica sarebbe stata montata da una manciata di utenti:
Ma se si va a guardare bene mi massacrano quattro deficienti che non hanno sentito niente, perché la maggior parte delle persone che hanno sentito, hanno capito perfettamente. Basta andare su Instagram e si leggono i commenti: la maggior parte delle persone parla di un mondo di deficienti perché la gente amplifica le cose senza sapere di chi cosa sta parlando. Tutto qua. Nessun massacro, sto benissimo e ho la coscienza a posto.
Inevitabile il riferimento all’ipocrisia del politicamente corretto, che avrebbe azzoppato ogni forma di comicità, argomento di gran voga negli ultimi anni. Ma il dubbio rimane: il politically correct ha davvero mutilato l’ironia in radio e in tv o è diventata la nuova scappatoia per umoristi poco brillanti, fermi al mito di Pierino?
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Il signor Pasquale di Molfetta non è nuovo a brutti scivoloni. Tempo fa nel commentare i componenti di un notissimo gruppo pop, Duran Duran, affermò che oramai erano così anziani da girare con il catetere. È inutile! Ci sono persone che invecchiano proprio male.