“L’Amore”: il nuovo album di Madame che parla del sentimento più potente al mondo attraverso un linguaggio urlato, che scalpita per farsi sentire, ma che a tratti diventa docile e sussurrato.
L’amore che prende forme diverse, unite da un unico comune denominatore. E, nel parlarne, l’artista si esprime anche sul tema più caldo degli ultimi giorni: i diritti delle famiglie omogenitoriali, per la quale Madame si batte in prima persona.
Madame sulle famiglie omogenitoriali
“Sarò banale, ma ognuno è libero di amare chi vuole e se dall’amore vuole nascere un frutto è un’ingiustizia tremenda negare di vivere la cosa più intima e potente che esiste“.
Un concetto semplice, che non dovrebbe avere bisogno di spiegazioni. L’amore è tutto ciò che serve, la base su cui costruire. E allora perché, quando si parla di famiglie omogenitoriali, questa stessa base è la discriminante per decidere chi è degno di avere una famiglia e chi no?
L’Amore: l’attesa per il nuovo album di Madame è finita
Due anni di carriera e il primo concept album. Tema principale, l’amore, che viene esplorato attraverso una varietà di personaggi e situazioni. Il titolo stesso, con la maiuscola, non è una mera scelta stilistica.
«L’ho diviso in vari personaggi che parlano fra autobiografia, biografia, fantasia. C’è una distinzione tra la razionalità e la persona da una parte, la creatività e l’artista dall’altra. Nel titolo Amore ha la maiuscola come nei racconti medievali in cui era un personaggio e lo tratto come il nucleo di tutto, l’essenza, l’assoluto che ognuno declina a suo modo, anche in maniera tossica a volte».
Il linguaggio utilizzato nell’album è forte, sia nelle immagini che nelle scelte di vocabolario. Il che rende l’opera un puzzle tassellato di più significati, che chiede all’ascoltatore di lasciarsi sconvolgere.
«Ho scoperto la perversione delle parole. Non solo nel senso sessuale ma nella sua accezione latina di prendere un concetto e stravolgerlo. La poesia, amo Anne Sexton, è ciò che ci offre un punto di vista diverso, quindi perversione. Le mie canzoni sono una sfida per vedere la reazione di chi ascolta, per sedurlo o disturbarlo».
Viene esplorato anche il tema della sessualità, spesso in modo crudo, come nella canzone “Nimpha”, un ritratto spogliato da ogni velleità che dipinge e dà un volto a coloro che nascondono e provano vergogna verso il proprio modo di vivere il sesso, e come questo si riflette sull’amore verso sé stessi.
«Parla di una ninfomane per rappresentare tutte le persone con una sessualità pronunciata o reputata sbagliata che non si sentono amate dal prossimo. In tutto il disco cerco di fare luce su situazioni o persone di cui non si parla razionalmente, si sfocerebbe nel politico e nel sociale… e allora meglio scriverci una canzone».
In “Donna vedi”, Madame immagina di essere stata un uomo in una vita passata e gioca con gli stereotipi di genere in un brano che non teme di toccare temi controversi come gli stereotipi binari e la condizione della donna.
«Porto in luce gli stereotipi sulle donne e sul loro rispetto. Nonostante quello che scrivo a volte sia in contrasto con i pensieri la mia missione è valere come donna, vincere come donna».
“L’Amore” di Madame: la tracklist
- Come voglio l’amore
- Il bene nel male
- Quanto forte ti pensavo
- Nimpha – La storia di una Ninfomane
- Il mio nuovo maestro
- Donna vedi
- Pensavo a… – Skit
- La festa della cruda verità
- Respirare
- Milagro – A Matilde
- L’onda – La morte del Marinaio
- Se non provo dolore
- Per il tuo bene
- Avatar – L’Amore non esiste
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