“La mia sceneggiatura è quasi finita”.
Così Madonna, distesa su un tappeto Alexander McQueen davanti ad un caminetto mentre rilegge la sceneggiatura del suo biopic, ha aggiornato sulla lavorazione della pellicola, che la stessa Madonna dirigerà.
Licenziata Diablo Cody, premio Oscar per Juno, la popstar si è affidata alla 57enne drammaturga Erin Cressida Wilson, 20 anni fa esplosa ad Hollywood grazie allo script dell’acclamato Secretary di Steven Shainberg. Nel 2006 Wilson ha ritrovato Shainberg con il deludente Fur – Un ritratto immaginario di Diane Arbus, interpretato da Nicole Kidman, per poi scrivere e produrre Chloe – Tra seduzione e inganno, con Julianne Moore, Liam Neeson e Amanda Seyfried, incrociare Jason Reitman con Men, Women & Children e adattare La ragazza del treno, best seller di Paula Hawkins.
Il biopic, che si dovrebbe intitolare Live to Tell, dovrebbe coprire poco meno di 20 anni di carriera della popstar, abbracciando gli anni ’80 e ’90. Negli abiti di Madonna sarebbe corsa a due, con Florence Pugh, candidata agli Oscar grazie a Piccole Donne, e Julia Garner, vincitrice di un Emmy grazie ad Ozark, in pole position per l’ambitissimo ruolo. La decisione finale, ovviamente, spetta a Madonna, attentissima affinché il suo biopic sia a sua immagine e somiglianza. Un po’ quanto capitato con lo splendido Rocketman, biopic su Elton John prodotto dallo stesso cantante e da suo marito David Furnish.
Fino ad oggi Madonna ha diretto due film. Il sorprendente Sacro e profano (Filth and Wisdom), nel 2008, e il deludente W.E. – Edward e Wallis (W.E.), nel 2011, premiato con un Golden Globe grazie alla miglior canzone originale, Masterpiece. 10 anni dopo, sarà di nuovo regista.