Tutto il mondo è paese, purtroppo, quando è l’odio nei confronti della comunità LGBT a venire a galla. La scorsa settimana sulla linea 5 della metropolitana di Madrid in direzione Casa de Campo, Axel, ragazzo gay di 25 anni, è stato aggredito da un 30enne. A denunciare l’accaduto l’associazione Acròpoli, con le immagini del volto insanguinato della vittima che hanno scioccato il Paese.
Il 30enne, inspiegabilmente, ha iniziato a insultarlo, gridandogli “fr*cio”, “figlio di putt*na”. Non contento gli ha dato un pugno in faccia, rompendogli gli occhiali, con immediate ferite su zigomi e guance. Poi gli ha tirato un secondo pugno, parato dal 25enne con il proprio braccio.
Axel ha chiesto aiuto ma nessuno dei presenti è venuto in suo soccorso. L’aggressore è sceso alla fermata successiva, scappando, mentre il 25enne ha denunciato tutto alle guardie di sicurezza una volta arrivato alla stazione di Aluche. Soccorso ad Alcorcón, è stato medicato con 4 punti di sutura sullo zigomo.
Rubén Lopez, direttore dell’Osservatorio di Madrid contro la LGTBIfobia, ha sottolineato come “la LGTBfobia è ancora presente a Madrid. Il fatto che siamo gay continua a infastidire una parte della società al punto da colpirci per il semplice fatto di credere che lo siamo. Ecco perché l’educazione al rispetto è essenziale per sradicare questi comportamenti”. L’Osservatorio di Madrid contro la LGTBIfobia ha già registrato 23 episodi di omofobia in questo 2021 da poco iniziato. Solo nella capitale.
Desgraciadamente ha vuelto a suceder:
Agresión homófoba en un vagón de @metro_madrid a un chico de 25 años A.S.
🚨@ObsMadLGTB @rubenlodi
Dentro hilo 👇 pic.twitter.com/oJUnIImJm8
— Arcópoli (@arcopoli) March 10, 2021
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