Continua a far rumore la polemica esplosa attorno a “Stanotte”, brano contenuto nell’ultimo disco di Irama, lo scorso anno vincitore di Amici.
La scorsa settimana Vladimir Luxuria ha chiesto alle radio di boicottare il brano, perché tra una strofa e l’altra Irama canta “Fare a pugni con quel trans”. Ebbene ‘quel trans’ avrebbe un nome e un cognome, ovvero Manila Gorio, che sui social ha pubblicamente attaccato il cantante.
Ricordo ancora quella sera a Milano caro Irama dove insieme al tuo gruppetto di amici mi avete derisa e aggredita di parole. La tua canzone ricordando quel vostro gesto ignobile dovrebbe essere bandita da ogni diffusione. Faccio appello affinché Irama mi faccia le sue scuse e corregga il testo della sua canzone che cita “quel trans” bene quel trans ha un nome, una dignità, una storia! Quel trans come ti sei divertito a cantare sono io! Gli uomini sono così; prima ti cercano, poi vogliono fare a pugni con te!
Parole pesanti, quelle di Manila, con Irama che poco prima di questo nuovo attacco ha così provato a giustificare il suo brano: “In quella canzone dico “Fare a pugni con quel trans”. Questa cosa ha scatenato una piccola polemica che mi fa molto sorridere. Ci sono uomini, ci sono donne, ci sono transessuali e trovo davvero ridicolo chi pensa che io sia omofobo. Non ho nulla a che vedere con l’omofobia. Anzi, è una cosa schifosa. Semplicemente ho litigato con quella persona e l’ho raccontato in un testo”.
Peccato che bullarsi di un’aggressione nei confronti di una persona transessuale, in un momento storico in cui l’omotransfobia è una piaga sociale a tutti gli effetti, non faccia affatto sorridere.
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