La tragica scomparsa di Nex Benedict è stata causata dal clima transfobico che regna in Oklahoma e più in generale negli stati americani a maggioranza repubblicana (trumpiana)?
La morte dellə giovane adolescente non binariə dell’Oklahoma, avvenuta dopo un alterco nel bagno della scuola all’inizio di questo mese, ha scatenato un’ondata di dolore e indignazione all’interno della comunità LGBTIAQ+, portando nuovamente all’attenzione il clima di ostilità che lə studentə transgender affrontano, in Oklahoma, come negli altri stati USA, così come (e peggio) in altri stati del mondo.
Basti pensare alle numerose polemiche che una certa politica italiana, soprattutto di destra, in combutta con le posizioni ideologiche oltranziste dei reazionari cattolici di Pro Vita, scatena ogni qualvolta in Italia si parli di carriera alias.
Nex Benedict e le ultime ore prima della sua morte
Sulla morte di Next Benedict, annunciata l’8 Febbraio, continuano ad esserci incertezze. Venerdì scorso, 23 Febbraio, il Dipartimento di Polizia di Owasso, città dove è avvenuto l’omicidio transfobico, ha diffuso le riprese della body cam di Nex mentre parlava con un ufficiale in ospedale dopo l’incidente. Nel video, Nex, vestitə con una maglietta nera e pantaloni cargo, e i capelli scuri tagliati corti, racconta all’ufficiale di essere statə aggreditə e di non conoscere le tre ragazze delle superiori che l’hanno perseguitata e percossa durante quell’ultima settimana. “Hanno deciso di attaccarti così, all’improvviso?” chiede l’ufficiale. “Sì, a causa del nostro modo di vestire” risponde Nex riferendosi anche allə altrə compagnə anch’essə vittimə dei maltrattamenti.
Secondo quanto raccontato da Nex, le ragazze avevano deriso il modo in cui Nex e i loro amici ridevano. In risposta, Nex avrebbe lanciato acqua sulle ragazze da una bottiglia di plastica, ha spiegato all’ufficiale. Poi, ha spiegato Nex, le ragazze “sono venute su di me, mi hanno afferrato i capelli, allora io ho reagito afferrandole. Ho spinto una di loro contro un distributore di carta igienica. Poi mi hanno gettato a terra e hanno iniziato a picchiarmi. I miei amici hanno cercato di aiutarmi, ma poi ho perso conoscenza“.
words from Nex’s mom Sue Benedict have stayed with me. “Nex had a light in them that was so big, they had so many dreams. I want their light to keep shining for everyone. That light was so big and bright and beautiful, and I want everyone to remember Nex that way.” #NexBenedict pic.twitter.com/1fkh4TA6oI
— Jen White-Johnson (@jtknoxroxs) February 23, 2024
Le telecamere di sorveglianza rilasciate dalla polizia mostrano Nex attraversare i corridoi della scuola dopo l’alterco, scortatə da un adulto. Immediatamente a scuola è giunta Sue Benedict, madre di Nex, e le è stato consigliato di portare Nex in ospedale, dove ha poi chiamato la polizia. Ma nel successivo colloquio, a Nex e sua madre è stato consigliato di non intraprendere azioni penali, perché – stando a come sono andati i fatti – Nex avrebbe potuto essere identificatə come la persona che ha dato inizio alla rissa fisica.
Questo è il momento in cui emerge un complessivo clima transfobico che ha indotto un ufficiale di polizia a indicare velatamente Nex come causa primaria della rissa che di lì a poche ore porterà alla sua morte.
A quel punto, la madre ha chiesto di parlare privatamente con Nex, l’ufficiale è uscito dalla stanza e lə ha lasciatə solə per 20 minuti. Quella stessa notte Nex è tornatə a casa.
Il giorno dopo, in tarda mattinata verso l’una, mamma Sue ha chiamato il 911: il respiro di Nex era troppo leggero e i suoi occhi sembravano “girare all’indietro“, secondo quanto riportato dalla registrazione della chiamata della madre al 911.
Poco dopo l’arrivo in ospedale, Nex è decedutə.
Suegenito ha raccontato all’Independent tre giorni fa che Nex era statə oggetto di bullismo per la sua identità transgender fin dall’inizio dell’anno scolastico 2023. Ha ricordato di aver consigliato a Nex di “rimanere forte e di ignorare, perché queste persone non conoscono la tua vera essenza“.
In Oklahoma le politiche di odio anti-trans sono all’ordine del giorno. Il sovrintendente statale per l’istruzione dell’Oklahoma Ryan Walters ha dichiarato al New York Times di non credere nell’esistenza delle persone non binarie o transgender. “Non ci sono più di due generi. Dio ci ha creato così“, ha affermato. Walters ha imposto queste credenze alle scuole dell’Oklahoma, vietando agli studenti di utilizzare nomi o pronomi diversi dal loro sesso di nascita. Il governatore repubblicano dell’Oklahoma, Kevin Stitt, ha firmato la legge che non consente bagni neutri nel 2022, poco dopo che aveva già vietato alle ragazze transgender di giocare nelle squadre sportive femminili e vietato alle persone transgender di modificare i loro certificati di nascita. L’autore della legge sui bagni dell’Oklahoma, il rappresentante statale repubblicano Danny Williams, ha sostenuto al momento della sua approvazione, nel maggio 2022, che l’obiettivo della legge fosse proteggere i bambini. Ma su questo tema, arriva a pennello la riflessione che proprio oggi fa lo scrittore Jonathan Bazzi, che ha riportato un suo personale ritratto di Nex Benedict sui propri social:
Nex Benedict amava leggere, i videogiochi e il suo gatto Zeus. Aveva 16 anni, viveva a Owasso, Oklahoma, e non si sentiva né maschio né femmina. Parlando di Nex, come vedete, bisogna coniugare i verbi al passato. Perché Nex purtroppo non c’è più. È mortə l’8 febbraio di quest’anno a seguito di un’aggressione da parte di tre ragazze nei bagni della sua scuola.
Nex era con un suo amico, trans, e le ragazze ce l’avevano con loro per il modo in cui “erano vestiti”. Pare abbia picchiato la testa, dicono sia statə fattə cadere a terra, e lì colpitə brutalmente. La scuola ha ritardato nel chiamare i soccorsi e dopo poche ore Nex se n’è andatə.
Era da tempo che Nex subiva bullismo. Le cose erano peggiorate con le recenti restrizioni legali. L’Oklahoma è uno degli stati americani più ostili all comunità LGBTQIA+: gli studenti non binary e trans, ad esempio, sono obbligati a usare i bagni corrispondenti al sesso biologico.
Nex non c’è più, ma ci lascia un monito, preciso al punto da spezzare il cuore, di cosa significa, nei fatti, modellare una società sulla base di un pregiudizio. Pre-giudizio, un giudizio, cioè, che non sa nulla, non conosce, non vuole conoscere, e per questo odia. Il sogno omotransfobico ha esattamente questo obiettivo implicito, l’annientamento – con le buone e con le cattive – dell’anomalia, la soppressione dei bambini storti, fallati, malati. Perché la differenza c’è da subito: siamo stati maschietti e femminucce “strani”, “particolari”, “un po’ così” dall’età dei primi giochi.
Vorrei chiudere con un punto di luce, e non di buio, ovvero con le parole dei genitori di Nex, con cui viveva, per rendere Nex non unə martire, ma l’esempio, strappato troppo presto, di un mondo possibile, un mondo con un po’ più di pace e bellezza: “Stavamo ancora imparando, Nex ce lo stava insegnando. Era paziente nel correggerci se usavamo male un pronome o lə chiamavamo con il nome sbagliato. Quando sei della vecchia scuola non sempre riesci a capire subito. Ma sarebbe molto noioso se fossimo tutti uguali: ciò che una persona sente conta di più”.
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I leader americani delle associazioni per i civili LGBTQ hanno chiesto indagini federali sulla morte di Nex e sul distretto scolastico di Owasso. “Crediamo che la morte di Nex sia la conseguenza naturale di una crescente ondata di odio contro le persone LGBTQ+“, ha scritto Kelley Robinson, presidente di Human Rights Campaign, nelle lettere inviate ai leader dei dipartimenti federali. “Questo odio viene alimentato da un tentativo senza precedenti e coordinato di eliminare i diritti e la visibilità delle nostre comunità in tutto il paese“.
Si ringrazia LGBTQ Nation per le varie ricostruzioni.
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