48enne repubblicano, Marc Short è stato appena eletto nuovo Chief of Staff del vicepresidente degli Stati Uniti d’America Mike Pence, tristemente celebre per la sua conclamata omofobia.
Ma Short, incredibile ma vero, parrebbe averlo superato. Il Daily Beast ha infatti recuperato alcuni articoli scritti dal 48enne negli anni ’90, per The Spectator, giornale studentesco conservatore che co-fondò nel 1989 in qualità di studente universitario presso la Washington & Lee University.
In un articolo Short descrisse l’HIV come un virus causato dai ‘perversi sodomiti’, ovvero dagli omosessuali, attaccando quella “campagna propagandistica innescata dagli attivisti gay e perpetuata incautamente dai giornalisti il cui intento è quello di spaventare tutti gli eterosessuali, facendo credere loro che siano i primi bersagli per la contrazione della malattia”.
Per poi continuare: “Lo scopo della campagna è sia quello di fare pressione sul Congresso per ottenere maggiori finanziamenti federali per la ricerca sull’AIDS, sia per destigmatizzare gli stili di vita perversi perseguiti dagli omosessuali”.
Nel 1991, come dimenticarlo, il giocatore di basket professionista Magic Johnson annunciò pubblicamente di essere sieropositivo. Short affrontò il caso all’interno della sua rubrica, sottolineando come gli attivisti avessero “celebrato” Johnson solo e soltanto perché aveva “scioccato il mondo, nel far credere a questa assurdità che tutti sono inclini all’infezione”.
E non è finita qui. Short intervistò uno studento della Washington & Lee, Edwin Wright, gay e sieropositivo, rimarcando l’impossibilità a “glorificare le ripugnanti pratiche omosessuali fondate sul rapporto anale”. “Gli omosessuali che perseguono stili di vita insalubri e si impegnano in comportamenti sessuali ad alto rischio, in particolare i rapporti anali, possono benissimo finire come Mr. Wright.”
Intercettato dal The Daily Beast, Short si è ovviamente scusato per i toni utilizzati nei primi anni ’90. “Mi pento di aver utilizzato quel linguaggio, non riflettendo quel rispetto che oggi cerco di mostrare nei confronti degli altri. Abbiamo tutti imparato molto sull’AIDS negli ultimi 30 anni e il mio cuore va a tutte le vittime di questa terribile malattia”.
Short assumerà il suo incarico come capo di stato maggiore dell’omofobo Pence nel mese di marzo.
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bene. sempre meglio! ringraziamo di cuore quei bravi cittadini americani che hanno permesso questo scempio…..di.cuore! il.prossimo passo quale sarà? la.camera a gas come ai tempi del.nazismo?