Ha avuto risonanza nazionale quanto accaduto a Napoli nel fine settimana, in pieno centro, nel celebre bar pasticceria Gambrinus, con un ragazzo gay, Luigi, pesantemente insultato da una cameriera “abbastanza alterata e scocciata” al grido “Ricch*one, ucciditi“.
Ebbene la direzione del Gabrinus ha voluto incontrare Luigi e Daniela Lourdes Falanga, presidente di Arcigay Napoli, che ha svelato quanto avvenuto sui social.
La direzione del Gambrinus ci ha accolti, ascoltati e ricambiato la nostra presenza con le scuse dovute e grande sensibilità. Uno scambio proficuo che certo farà bene a tutti e tutte. In una lunga conversazione abbiamo trattato questioni sensibili facendo il punto sui fatti che hanno visto Luigi profondamente leso, per allargarci alle più ampie dinamiche che si innescano spesso nelle aziende. Luigi ha vissuto la vicenda con notevole maturità e ha voluto togliere il post della denuncia. Abbiamo incontrato la donna della vicenda alla quale abbiamo espresso il rammarico ma anche il nostro desiderio di instaurare un profondo dialogo, in azioni di formazione, con l’azienda. Non avremmo mai leso la dignità della stessa pensando di chiedere le sue dimissioni. Invece abbiamo vissuto un’ora di intesa verso il bene comune.
Ed è proprio sulla formazione del personale, fondamentale, che l’Italia tutta dovrebbe agire, per evitare che simili e indifendibili episodi possano ripetersi in futuro.
© Riproduzione Riservata
Sono contrario a soluzioni di questo tipo, mi sembra solo che chi teme il boicottaggio si metta a fare il paraculo e basta.